Sbucciate le patate bollenti
Le passo, e aspetto
Il tempo che dallo sfiorarti
Si passi al bacio e oltre,
Che da una carezza sul collo
Si scenda al fianco,
Si salga alla nuca,
Ci si perda tra i capelli,
Quando gli umori scesi
Si sono ormai rappresi,
E’ tempo di cominciare ancora,
Poi quando la tenerezza
Di nuovo nell’oblio sconfina
E il primo stordimento
Già svapora, ci giungo la farina
E ben la impasto,
Che tenera si fa con la purea
Questa massa tenerosa
Quanto mi aggrada,
Come il tuo sen mi cede
Quando ti prendo a pecora
E ti piloto attento tra i dirupi,
Qui franare può l’orgasmo mio,
Là forse potrebbe il tuo,
Così quando lo gnocco
Cede alla lingua sul palato,
Ripenso al nostro sesso
E se burro e tartufo
L’hanno accompagnato
Basta chiudere gli occhi
E quasi il membro cade nell’inganno.
Milano 3 marzo 2008
(questa è la “ricetta d’amore” per il primo, per trovare le altre ricette del “menù d’amore” cerca sul web: bernardodaleppo troverai oltre al primo: l’antipasto, il secondo e il contorno; il dolce è ancora in forno…)
Copyright ©2008 Bernardo d’Aleppo
Ah la pasta degli gnocchi!
sei un cuoco o sei un poeta?
perché c’è antinomìa?
oddio il membro che cade nell’impasto oops nell’inganno! ahahahha
eri solo a cena vero? 
Eh, sei disattenta: “se il burro e il tartufo l’anno accompagnato” vuole indicare che se gli gnocchi oramai son fatti e conditi, puoi avere un orgasmo quando li mangi(“Così quando lo gnocco

Cede alla lingua sul palato”), ma forse per cercare la sintesi non sono stato chiaro. Ti invece hai pensato a qualcosa alla Bukowski con il fegato crudo, o sbaglio?
BdA
beh Berbardo nel dubbio dell’interpretazione ci vedo solo un elemento in più che gioca a tuo favore quanto a divertimento e intrigo
lasciaci questa libertà 
cioè, se può prestarsi a più interpretazioni il testo meglio no!?
hihiihih
ciao
Bernardo* pardon !