La bilancia: Ti aspetto!
È tetragona al riso,
se lo fa, mi schernisce,
ne sortisce un biglietto,
rosso, verde o violetto,
che dichiara il mio peso,
in Bodoni grassetto.
Lo accartoccio e lo getto.
Io? Tigelle e pancetta!
Amore mio goloso,
rido, e ho le fossette,
la tua lingua saetta,
dinamica e perfetta,
si allenta la mia stretta,
e ne sortisce un fiotto,
ora, respira, sali!
Prendimi forte i lombi…
Ora, tienimi stretta
e sali, senza fretta,
oh, se tu mi accudisci,
io son per te perfetta,
ma quel che mi stupisce:
io son per ME perfetta.
Milano 3 Novembre 2008
divertentissimo!
mi piace molto la conclusione.
cosi’ deve essere!
5 stars for you from me!
Molto bella, come tuo solito. “Seria” senza essere “Noiosa”, con quella vena di ironia che non guasta mai