La noia di fare l’amore.
La stanchezza di fare l’amore.
E quando poi la stanchezza vien prima.
E quando la noia viene mentre lo fai.
E quando, a mezzo, ti accorgi che
vorresti dormire, girarti…
e chiudere gli occhi.
E quando lo fai perché bisogna,
perché anche il medico dice “ci vuole”.
E quando è come se lo passasse la mutua.
E quando fai il filo ad una donna
perché credi che lei se l’aspetti
e poi vai avanti per non offenderla.
E quando finisci con un sospiro
nessuno capisce che è solo sollievo:
un’ altra notte di sonno ti sei conquistato
E quando niente è nei tuoi pensieri.
E quando nulla tu sogni la notte.
E quando tutti i tuoi desideri
non vanno più in là del desinare
e, dopo questo, nei tuoi pensieri
non c’è che un piccolo tiepido letto.
Allora che fai ti dai della bestia,
lucidi ancora i vecchi ideali,
li metti in testa a mò di corona,
ti dai un contegno umano, impegnato,
ti guardi intorno, ti metti a sentire,
intervieni, dibatti, approfondisci,
ma senti dentro che voglia hai di dormire?
Oggi mi fa pensare all’andropausa, venticinque anni fa avrei pensato al “riflusso”.
Comunque mi piace.
Grazie, ma è ancora un po’ presto per l’andropausa e venticinque anni fa ero in ospedale per il reflusso esofageo…
jerry
Bravo Jerry! Bella composizione. Hai esplorato tutti i possibili meandri d’una relazione amorosa, facendoci uscire un po’ abbacchiati, ma a volte va proprio così…
Ciao!
Piccolo capolavoro e una lezione per noi donne…