Aerea, sottile svettante,
nei tuoi occhi corre, leggera,
un’ombra mesta
nelle tue movenze,
come di gazzella,
c’e la coscienza
di un’indifesa indipendenza,
nei riccioli dei tuoi capelli,
scura selva intricata,
anche il sole rimane impigliato,
ne sfuggono pochi raggi, sottili,
nel tuo sorriso che sorge spontaneo,
su cui si schiudono le labbra sottili,
c’é la freschezza della rugiada,
e la coscienza di una morte per sete.
ma e’ morta?
che tristezza!
noto comuqnue che i nostri scrittori maschi parlano d’amore piu’ di noi donne…
e questo e’ un buon segno
stelline per te da parte mia
Ciao Jerry,
mi è piaciuta l’immagine dei raggi del sole che rimangono impigliati tra i capelli