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UN UOMO D’AFFARI

Pubblicato da markingegno il 29 marzo 2008

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                         Sono un uomo d’affari. Mi faccio esclusivamente gli affari miei. Dalle nostre parti, del resto, impicciarsi delle faccende altrui è assai pericoloso per la salute: si rischia un brutto colpo…… di lupara! oppure, una intossicazione acuta…..da piombo!                                                                           Certo che a ben pensarci, la mia vita lavorativa è stata molto varia e complicata, ho anticipato la mobilità! E’ stata una vera odissea, ho cominciato presto a farmi le ossa, che ero ancora un bambino, aiutando mio padre nelle sue molteplici attività. Che lavoro faceva mio padre? Disoccupato era e viveva di mille espedienti! Fu un bagno nella realtà, crudele ma utilissimo, capii subito la situazione in cui  mi trovavo e quello che dovevo fare. Eh sì, la necessità aguzza l’ingegno!                                                                                                                                         All’inizio, come tutti quelli che non hanno  né arte né parte, mi arruolai e devo dire che riuscii a fare una discreta carriera militare: lesto-fante, nulla-tenente, capitano (di fregata e di fregature), maggiore (di sette fratelli), parlando in generale. Eccellevo soprattutto nell’atletica, partecipai perfino ai campionati militari; la mia specialità era la velocità….la corsa allo sprint: quando scattavo ed accennavo la fuga….non mi riprendeva nessuno….eh sì, ero ben allenato! Ma quell’ambiente poco si addiceva al mio spirito libero ed indipendente: troppa disciplina c’era! Certe volte mi pareva di essere un  monaco di clausura: passavo molte giornate in cella (…di rigore), sognando di evadere da quella triste realtà.                                                                    

               Allora animato da sano spirito imprenditoriale, mi dedicai al commercio al minuto….gestivo uno spaccio, non un grosso spaccio aziendale, era una cosa in piccolo, quasi clandestina; smerciavo soprattutto bevande ….tipo coca….Ma la concorrenza, per eliminarmi, mise in giro delle voci infamanti su di me: che vendevo roba adulterata….tagliata…. di contrabbando, e fece delle soffiate anonime alla polizia; così, ebbi i primi guai con la giustizia e capii che la giustizia non è giusta ma è di classe: i ricchi  la fanno sempre franca mentre i poveracci pagano sempre, anche se infrangono la legge per necessità. Questa presa di coscienza politica mi fece avvicinare alle ideologie anarchica e della  sinistra radicale ed allora cominciai a dedicarmi agli espropri proletari: sottraevo, rigorosamente, ai ricchi per aiutare le famiglie povere…la mia! Sì, proprio come Robin Hood, solo che lui è diventato un eroe, mentre io, invece…… vero è che anch’io ho avuto il mio piccolo momento di celebrità, ero molto ricercato…..la mia bella foto tappezzava i muri della città!

                                             Ma la vera svolta nella mia carriera, fu quando conobbi Lei, la luce dei miei occhi, la mia attuale compagna di vita e d’affari. Il nostro primo incontro è fissato indelebile nel mio cuore e nella mia mente: quando mi vide nudo Lei esclamò ammirata: “uhaoo che bell’affare che ti ritrovi!” “Ma veramente – obiettai io – in questo momento non ho niente per le mani”, “Per le mani , no – rispose Lei – ma tra le gambe sì”. Mah, forse lo diceva a tutti, ma quelle parole dette in quel momento difficile mi fecero un grande piacere. E poi, dette da Lei, si vedeva che era una vera indentitrice! Così decisi di prenderla con me e a distanza di tanti anni non me ne pento, è stata un ottimo investimento! L’ho tolta dalla strada…facendola esercitare in casa…si può dire che abbiamo anticipato i tempi sulla riapertura delle case chiuse. Certo, dalle nostre parti, la mentalità è ancora un pò arretrata, ma io sono stato aperto e moderno, le ho consentito di continuare a lavorare, senza sentirmi umiliato per il fatto che è Lei che guadagna i soldi e sostiene la famiglia; io credo nella parità della donna con l’uomo, la donna si deve realizzare anche sul lavoro….fare quello per cui è portata. E Lei, ve lo posso garantire, non lo fa solo per denaro, ma soprattutto per passione; si vede che le piace e lo fa come una missione! Lei è la crocerossina del sesso! Se sei triste, depresso o disperato, Lei sa come tirarti su! E poi, Lei è figlia d’arte….la sua è una professione che in famiglia si tramandano da generazioni, di madre in figlia! Non potevo essere egoista e fare sprecare tanto talento!

                              Così, per spirito sociale e per aiutare lo sviluppo del Paese, abbiamo creato una piccola impresa a conduzione familiare: Lei lavora e guadagna ed io spendo, ma lo faccio soprattutto per aiutare i consumi e sostenere l’economia; viviamo in tempi di recessione…..la gente spende poco….ci vuole qualcuno che compri ed io mi sacrifico ad acquistare….anche cose voluttuarie, che, onestamente, non sarebbero strettamente necessarie…che so..il Rolex d’oro, il profumo di marca, la camicia firmata e con le iniziali ricamate d’oro, lo spider decapottabile, i ristoranti di lusso…..certo è un sacrificio, una spesa non indifferente, ma, così facendo, il denaro gira, l’economia gira e tutti stiamo un poco meglio! Ma una cosa voglio subito mettere in chiaro: io non sono il solito pappone, cioè un parassita che si approfitta di Lei e del suo lavoro; io vigilo su di lei, le organizzo il lavoro, le fisso gli appuntamenti, le risparmio il fastidio di dover contrattare e toccare il denaro sporco…..così Lei può dedicarsi serenamente alla sua nobile ed antica arte; ed infine la proteggo da tutti i pericoli, compresi ladri, maniaci etc. Il nostro lavoro è equamente diviso in due: Lei ci mette il corpo ed io faccio la guardia del corpo….viviamo in tempi tristi ed in posti brutti, il capitale e l’investimento vanno protetti…..ci vuole una guardia del corpo in gamba ed io modestamente…nel campo non ho rivali.

                                  Nonostante le mie umili origini, col mio assiduo ed onesto lavoro, ho raggiunto un posizione invidiabile ed un discreto livello sociale. Nella mia città conosco un sacco di Avvocati; anche i giornali spesso si sono occupati di me in cronaca…nera. Anche i Giudici del Tribunale mi conoscono quasi tutti  e spesso mi invitano a comparire per scambiare quattro chiacchiere con me, vorrebbero interessarsi dei miei affari, conoscere il segreto del mio successo…..addirittura mi mandano la volante con l’autista, senza preavviso, per cogliermi di sorpresa e rendermi difficile dire di no;  vorrebbero farmi cantare…..sapete, io ho una bella voce! Ma io non voglio metterli in imbarazzo, non conosco bene l’etichetta e potrei non rispettare il galateo, e così, cortesemente ma fermamente, declino l’invito e riesco a sottrarmi, seppure con difficoltà, ai loro pressanti inviti. E poi,diciamo la verità, il Tribunale con quelle colonne all’ingresso mi angoscia, mi da l’impressione di una prigione! Ogni volta che varco quella soglia, mi sento stringere i polsi ed il petto, è come se mi mancasse l’aria! Allora preferisco condurre una vita ritirata, appartata, nell’ombra, occupandomi con discrezione e senza eccessiva ostentazione dei miei affari.

                                  Sì, perché io, se ancora non lo avete capito sono un uomo d’affari!

                           Sì? Come dice? vuole sapere il mio nome? L’ accontento subito: mi chiamo Nessuno! Sì, Nessuno, ha capito bene! Proprio come Ulisse. Perchè vede, io sono sì di umili origini, ma un minimo di cultura lo possiedo. Tempo fa, durante un lungo periodo di vacanza in colonia…penale, ho letto molto. Certo, non leggevo saggi impegnati, solo letteratura d’evasione ! Che so, le dico qualche titolo: Papillon, Le evasioni celebri, Il Fuggitivo, Fuga nel passato, Fuga da Alcatraz, Le mie prigioni, DiaboliK, Kriminal etc etc. Ulisse è uno dei miei eroi preferiti: mi piace per il suo spirito libero ed avventuroso, riusciva sempre a scappare, non lo tratteneva niente e nessuno….. neanche con gli incantesimi…..neanche le donne più maliarde (o più maiale?) ci riuscivano! Un altro personaggio che mi piace assai è il mago Houdini….veramente spettacolare come riusciva sempre a liberarsi dalle catene e da qualsiasi tipo di di manette e di prigione dove lo rinchiudevano! Da ammirare e da imitare sempre e comunque! Non mi piacciono, invece, assolutamente i “gialli” ed i “polizieschi” perchè mi mettono molta tristezza: non c’é mai il lieto fine…..  

                                                                                                                                 Antonio Giordano

        

                   

7 Commenti a “UN UOMO D’AFFARI”

  1. emmaus2007 dice:

    Anzitutto, benvenuto nel sito!
    Il tuo racconto è delizioso, ricco di humor e di trovate, senza errori. Davvero piacevole da leggere. Bravo!

  2. andrea dice:

    Ciao markingegno,
    benvenuto sul sito!
    Il tuo racconto mi è piaciuto molto, soprattutto per la letture duplice a cui si presta molto bene: l’aspetto forse più superficiale è quello ironico, spassoso. Poi c’è invece l’aspetto inquietante, quello di spietato ritratto di un certo modo di vedere la vita ahimé fin troppo diffuso.
    Grazie per avecelo fatto leggere :)

  3. Pieira dice:

    Bello e davvero particolare! Complimenti!

  4. zammafly dice:

    Ciao Markingengo. Saper raccontare cose atroci della società, sempre rapportandosi al giusto livello di umorismo e’ una operazione da pochi. Davvero divertente, terribile, geniale.

  5. beauty dice:

    Probably this blogs best piece on the web…

  6. buy back links dice:

    This definitely makes perfect sense to anyone!!!

  7. Burn The Fat Feed The Muscle (primary) dice:

    I agree completely.

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