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ROBA DA MATTI . CAPITOLO I

Pubblicato da markingegno il 3 marzo 2011

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E poiché ognuno CI interpreta a modo suo e pensa di essere l’unico, il vero depositario della verità e della NOSTRA volontà, non vanno tanto per il sottile per il trionfo della vera religione e fanno le crociate e le guerre sante. Ma santiNNOI, diciamo NOI, se ritenete in buona fede di essere i depositari della vera religione, benissimo! Ritenetevi fortunati, eletti e datevi da fare per guadagnarvi un angolino nel vostro bel paradiso. Avrete meno concorrenti nel trovare spazio nel vostro paradiso, potrete occupare un buona posizione in prima fila o a diretto contatto dell’oggetto del vostro desiderio. L’estasi sarà ancora più grande! Come ai concerti di musica rock!

Del resto se a salvarsi fossero tutti, ma proprio tutti, voi che merito ne avreste? Voi valete molto, potete aspirare ad una posizione di eccellenza, dovete far parte di un’ élite, dell’aristocrazia e della meritocrazia, del fior fiore, della crema della società degli spiriti eletti.Che motivo avete di andare a disturbare e provocare i vostri simili? Lasciateli nell’ignoranza e nel peccato, avrete meno concorrenti per trovare un angolino in paradiso. Dovete per forza cercare di convertirli? Forse che la vostra beatitudine sarà maggiore se invece di essere pochi eletti sarete milioni o miliardi?Uno non può scegliere di volere rimanere nell’errore? Di non volere essere redento? Ci sono anche i masochisti che non vogliono essere salvati, perché sarebbero infelici, vogliono essere puniti e castigati e più le pene dell’inferno saranno dure e crudeli e brutali più andranno in estasi. Ci sono pure i depressi, i tristanzuoli e malinconici: se gli fate balenare la possibilità di essere salvati per l’eternità, di essere sempre lieti, allegri e felici, li avrete annichiliti; avrete distrutto la ragione stessa della loro esistenza; gli avrete tolto il motivo di lamentarsi, di essere infelici, tristi e depressi ma vivi e vitali. Ma lasciateli in santa pace! Fatevi i cavoli ed i calcoli vostri! Smettetela con le crociate e le guerre sante.Oppure, sotto sotto, non siete convinti nemmeno voi stessi ed allora avete bisogno del conforto degli altri e la vostra fede tentennante si deve supportare con i grandi numeri? Cioè, voi non credete profondamente, cercate di convincere gli altri a crederci e se gli altri ci credono, indirettamente vi fortificate pure voi nella vostra fede.Ma certo che siete contorti assai, voi umanoidi! Grandissimi stupidi e figli di deficienti incalliti ed ingialliti! Anche se loro sono infedeli e miscredenti, sono pur sempre figliuoli NOSTRI che NOI speriamo sempre di potere convertire e riportare sulla retta via. Sono le NOSTRE pecorelle smarrite ed NOI siamo il buon pastore che va alla loro ricerca. Ma se voi, grandissimi cretini albini, li uccidete in nome della fede, CI precludete questa possibilità di recupero. Li farete morire nel peccato, e questo è il modo più sicuro di consegnarli al NOSTRO nemico, di fare divorare le NOSTRE pecorelle smarrite dal lupo cattivo. Non avete mai pensato a quanto siano stupide e controproducenti le vostre crociate? E ritenete pure di avere acquisito dei meriti particolari ai NOSTRI occhi e di esservi guadagnato il paradiso per avere contribuito al trionfo della giusta causa. Ma quale trionfo, in realtà combinate solo guai. Dementi, che non siete altro! Ma NOI vi mandiamo a spalare carbone nelle fornaci dell’inferno, altro che paradiso terrestre! Vi mandiamo a estrarre sale nelle miniere di Golconda, altro che premio! Non avete mai sentito parlare della parabola del figliuol prodigo e della pecorrella smarrita? Ignorantissimi, oltre che dannosi!In verità NOI vi diciamo, è questa è vera verità: l’istinto che vi anima è una forma di cannibalismo “animale”, animale non nel senso di voi bestie, bensì di spirituale ( da “anima”).Nel senso che lo spirito che abbiamo infuso in voi, invece di agire come una piccola unità perfetta, ha in ognuno, o, perlomeno, in molti una tendenza espansiva, cumulativa, aggressiva e cerca, ingenuamente, di appropriarsi della parte dell’altro sopprimendolo, magari divorandolo fisicamente per assimilarlo nella sua interezza ed acquistarne il coraggio, la forza, l’intelligenza. Uccidere il corpo per acquistarne l’anima! Perché, in rrealtà, è all’anima che mirano nel disegno folle di riunire i pezzi e ricomporre il puzzle nella sua unità e potenza. Quale credete che sia il fondamento biologico del cannibalismo: l’assunzione di proteine nobili ad alto contenuto biologico o piuttosto la fagocitosi dell’essenza vitale, dell’almo spirito per incrementare la “collezione” col fine di raggiungere il massimo?

Quale pensate che fosse il significato mistico dei sacrifici rituali in cui il sommo sacerdote offriva al dio sacrifici umani, se non un’offerta di integrazione? Ti restituisco questi frammenti di divinità, fammi partecipe della tua mistica comunione! Inconsciamente è vivo il ricordo dell’unità ancestrale ed il desiderio di ritornare all’insieme di partenza motiva i loro comportamenti.

Per accelerare i tempi hanno inventato le guerre: durano anni e con un conflitto solo il vincitore si può accaparrare milioni di anime! Ogni tanto i capi di stato si riuniscono in gran segreto e pianificano delle guerre che durano trenta o anche cento anni; con un’abile strategia, inventano i pretesti, le tattiche, pianificano la spartizione delle anime. C’è chi collezione le figurine dei calciatori e chi le anime dei suoi simili.C’è chi colleziona francobolli o monete antiche o profumi e chi colleziona le essenze vitali.C’è chi colleziona distillati o liquori o bottigliette mignon e chi fa la raccolta dei puri spiriti.E all’imperialismo politico, militare ed economico fa riscontro l’imperialismo spirituale, l’accumulazione di massa, prerogativa dei generali e dei capi di stato. In questa lotta emergono i peggiori elementi, quelli più feroci ed aggressivi, che si servono del potere per accaparrarsi le anime dei loro sudditi, con le torture, le repressioni, gli omicidi politici, le stragi di stato; e quelle dei nemici, scatenando guerre sanguinarie. Gli esempi li avete sotto gli occhi di tutti voi: Attila, Hitler, Bokassa, Idi Amin, Gengis Khan, etc (SEGUE)

Un commento a “ROBA DA MATTI . CAPITOLO I”

  1. andrea dice:

    Oh beh, un testo particolare non c’è che dire…
    Aspetto di vedere il resto prima di sbilanciarmi :)

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