martuz

Una raccolta www.storydrawer.org

per pochi soldi

Pubblicato da martuz il 12 giugno 2009

Scarica come ePub

1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (3 voti, media: 3,67 su 5)
Loading ... Loading …

“Che gran brutto naso!”, il sig. Mentole pensò bene di tenersi questo pensiero per sè. In fondo che importava a lui come fossero i suoi clienti? era un uomo per bene lui!I negher,i ciaina,gl’albanes..uno valeva l’altro. Mica tutti l’avevano capito: le sue colleghe agenzie tutte a farsi problemi…beh meglio così,e pensando ciò non potè impedire che un lieve moto d’orgogliosa soddisfazione trapelasse sul suo viso paffuto nelle guance. Provedette però immediatamente a eliminarla: quel tizio certo non doveva interpretare ciò come un gesto di pietà nei suoi confronti. Non era un centro per cuori solitari, bensì un’ agenzia seria che vantava un’elevatissima stima in tutta la città. Solo affari, i sentimenti rimanevano fuori. Spiò con la coda dell’occhio fuori dalla finestra. Sì,quello era il posto per i sentimenti: il mondo, la strada…insomma lì fuori per intenderci. Non certo la sua serissima agenzia.
“Zio cane quanto puzza!”. Che fosse il caso di tenere persino questo pensiero per sè? Certo l’ambiente era un po’ tiepido, ma non gli sembrava per qesto il caso di accendere il condizionatore a metà giugno. E poi quell’uomo non veniva forse dal deserto? Che non tentassero ora di fargli credere che nel deserto pullulassero i condizionatori! era vergognoso che dopo…beh quanto diamine poteva avere?Non si riusciva mai a capire quanto fosse vecchia questa gente!Mettiamo anche trent’anni, ecco, a trent’anni ancora non aveva imparato a controllare un poco quell’indecente sudorazione. Possibile che al mondo non ci fosse più il senso del pudore?
Con l’indice e il pollice destri sfiorò lievemente il naso a patata di poco inclinato a destra, per poi riportarli all’altezza del collo e fingere di sistemarsi la bellissima cravatta arancio di Dolce&Gabbana. ecco, così andava bene: un gesto quasi impercettibile di giusta severità, senza rendere la cosa eccessivamente grave. un vero diplomatico. spesso si domandava come gli venissero questi istinti geniali. Possedeva una scaltrezza, ne era sicuro, che gli avrebbe portato una fama secolare se solo si fosse appliccato in altri ambiti e non per quella maledettissima agenzia.
Un accenno del volto dell’uomo lo destò dai suoi pensieri. Cos’era, spazientito? Al mmassimo quello scocciato doveva essere lui, sempre assillato da questa gente, mica era l’unica agenzia in tutta la città quella!!
“dai,dai,ciapa lé..eh? ah sé i soch…van bene..ma ora vai!”, sempre a perdere tempo , a sbrigarsi non ci pensavano mai, tanto cosa importava?C’era sempre qualcuno che faceva le cose per loro. Qualcuno come lui, un povero cristo, che, per portare il pane a casa, si faceva in quattro in quell’impegnantissima agenzia.

Erano le calde sette di un pomeriggio di metà giugno quando all’incrocio fra corso Paalestro e Corso Martiri,una panda di terza mano, scendendo in contro senso prese in pieno una Porsche bianca causando la morte pressocchè immediata dell’autista. a questi un’istante prima di subire il colpo alla testa fu concesso dal destino di vedere negli occhiil fautore della sua fine, come non si vieta l’ultima sigaretta ad un condannato. Per meglio dire, più che gli occhi ebbe il tempo di notarne un brutto naso.
per quanto riguarda l’altro uomo, egli ebbe più di qualche istante per constatare che aveva appena sfracellato un grassone dalla volgare cravattaccia arancione. riconobbe in lui l’uomo di quella fottutissima agenzia che gli aveva venduto la patente a mille euro. altro che 500 come gli aveva assicurato B.J.. certo, l’esame non l’aveva dovuto svolgere ma gl’era proprio costata cara quella patente!
Così pensava, quando dall’auto era già più che distante.
molto cara!, Pensava.
Ciò che forse avrebbe pensato anche il direttore dell’agenzia se non fosse che, come per ogni sonno, anche quello eterno impedisce pensieri come questi e molti altri.

5 Commenti a “per pochi soldi”

  1. fabio dice:

    Ciao Martuz,
    per prima cosa benvenuta ^_^.
    Il racconto ha un finale interessante e le descrizioni sono ben fatte. Mi permetto però di consigliarti di sistemare le maiuscole e quei pochi errori di battitura che ho incontrato.
    Comunque mi è piaciuto, complimenti :).
    Ciao
    Fabio

  2. caterina dice:

    davvero bello!

    piacere, sono Caterina.

  3. bernardodaleppo dice:

    Mmm, ma se una Panda fa un frontale con una Porsche di solito è l’autista della Porsche a uscire con le sue gambe, appena si sgonfia l’airbag!
    Ho verificato gli altri tuoi racconti cara Martuz e ho constatato che solo in questo non ci sono le maiuscole all’inizio dei periodi, si tratta quindi di una scelta stilistica, però non omogenea, e gli errori sono di battitura o una scelta anche quelli?
    Bella comunque la pena del venditore di patenti, una sorta di contrappasso…

  4. andrea dice:

    Ciao Martuz,

    benvenuta sul sito :)
    Di questo tuo mi e’ piaciuto particolarmente il flusso di coscienza del direttore dell’agenzia. I pregiudizi (non gli si puo’ dare un’eta’, puzzano, …) ce li presenti con disinvoltura, come se fossero una cosa normalissima.

  5. martuz dice:

    Grazie mille a tuttiXD
    scusate per le maiuscole…. comunque le ho corrette!!!
    ciauz

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>