raccontando

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14 febbraio

Pubblicato da wildant il 24 dicembre 2007

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Lo sapevo, l’avevo sempre saputo ed ora che è successo che cosa mi resta da dire o da fare?
Lavare
il pavimento del balcone, già fatto; stirare lo rimando a più tardi
perchè ora c’è il sole ed è meglio piangere sistemando le piante sul
terrazzo soleggiato dopo tanti giorni di pioggia che stirare maglie
magliette e calzini davanti alla tv che, cribbio, non trasmette altro
che menate di ogni tipo e genere su San Valentino,che venga la malaria
a chi l’ha inventato.
Va bene, allora scopro le fragole sperando che
non geli più ma poi in fondo chissenefrega, col gelo che ho dentro io,
che è un’immagine banale ma rende l’idea. E poi banale mica
tanto,perchè oltre a tutto il resto ho anche la caldaia rotta da tre
giorni, che d’accordo che c’è il sole ma è pur sempre febbraio .
Piangere,
ho già pianto,per ora lacrime non ne vengono più, perciò potrei cercare
di rimediare al disastro almeno sulla mia faccia con una buona maschera
decongestionante ma non ho neanche la forza di guardarmi allo specchio,
anche perchè non la voglio vedere la faccia di sta cretina che sono io
che tanto per cambiare mi sono ficcata in una storia sapendo benissimo
che sarebbe finita in lacrime, ma pensando di essere abbastanza forte
da farcela senza troppi danni; ed eccomi qui, esempio vivente per
future generazioni di come l’esperienza insegni un bel cavolo di niente.
Spero
che la gatta salti giù dal balcone come le piace fare, così un pò di
tempo passerebbe ad inseguirla per cortili, che un pò di moto mi fa
certamente bene da tutti i punti di vista..anzi no, per carità, che se
no mi vede l’amica che con grande generosità si è offerta di andare a
prendere la bambina a scuola e portarsela a casa per permettermi di
godere in santa pace la gita al mare con l’uomo che lei non sa chi è ,
e non fa domande, ma è contenta perchè mi vede serena, lei che sa tanto
della mia vita..
Devo almeno mettere un pò di terra colorata sulla
faccia per far credere che son davvero andata in gita al mare quando
vado  da lei stasera, che addirittura mi ha raccomandato di cercare di
passare la notte fuori , ci pensa lei alla  bambina senza problemi…ci
rimarrebbe troppo male se sapesse la verità.
Finalmente il
telegiornale parla di attentati in medioriente, chiedo scusa al mondo e
al Padreterno ma mi rasserena qualunque cosa che non parli d’amore, di
San valentino e quant’altro.E poi serve anche a farmi sentire una
stronza, che con i problemi veri che ci sono nella vita sto qui a
sentirmi morire per una cosa che avevo previsto sin nei minimi
particolari.
Giusto, potrei approfittarne per scegliere i vestitini
ormai piccoli , da dare come si suol dire ai poveri, così farei una
cosa utile, soprattutto per sgombrare lo sgabuzzino, che chissà se poi
ci arrivano davvero ai poveri o qualcuno se li vende ai mercatini
dell’usato e si va a  fare la gita al mare, non a Camogli dove dovevo
andare io, ma alle Maldive minimo, lo so che son cattiva e cinica ma
chissenefrega..io sto male e non riesco ad avere pensieri colorati di
rosa e azzurro.
Non basta che sto male per conto mio , penso anche
alla mia bambina che ha solo nove anni ed è innamorata, per la prima
volta , no, è la seconda ma la prima l’ha confidato solo alla nonna. Bè
allora, dovrei essere contenta no? No invece, no…   abbiamo passato
la serata di ieri al pc a scrivere la sua prima “valentina” con una
dichiarazione molto impegnativa (MI PIACI!!!) che per una bimba finora
così timida e restia a mostrare qualunque sentimento è un passo che
dovrebbe allargare il mio cuore di mamma e invece no, perchè lei glielo
ha già detto a  voce, ieri, al suo amichetto.. ed io tenendola
abbracciata stretta , metà felice per la confidenza insperata e metà
terrorizzata da un vago presagio , le ho chiesto : “E lui che ha detto?”
“Che
a lui piace Arianna” e lei che ha visto la mia faccia, che immagino
come sia stata visto che mi  è sembrato di aver preso un diretto
proprio lì alla bocca dello stomaco, ridendo : “E vabbè che importa?” e
ha continuato ad essere felice e a preparare la valentina e ha voluto
anche cantare “Alla fiera dell’est”  con me, che  l’ha scritta sul
quaderno  perchè ora per fortuna la grammatica la imparano con
Branduardi e non con la noia che infliggevano a noi.
-Vabbè che importa???- Mio Dio no, piccola, no, non cominciare anche tu così…..
Sono
tanto stonata e l’ho cantata con fatica , con il ricordo di quel primo
ragazzo che mi disse :”Sai, quando le cose mi vanno storte ho un gran
bisogno di te ma quando mi vanno bene mi dai fastidio” e io  ” E bè,
che importa?”  e siccome tanto le cose andavano storte ci sono andata a
vivere insieme e poi me ne sono andata quando cominciavano ad andare
bene e ci davamo fastidio a vicenda.
E sulla seconda strofa c’è il
padre della mia piccola, che mi diceva : ” Io però non sono innamorato,
non mi sono innamorato mai , per me l’amore è…” e via con una serie
di vaneggiamenti a metà tra i baci Perugina e una canna di troppo e io
che dico : ” E bè che importa…tanto uno così mica lo ammetterà mai” 
e mi son fatta dilaniare anima corpo e conto in banca e poi mi disse :”
Ecco ora sì che ho trovato l’amore della mia vita, paga gli ultimi
debiti intanto che me ne vado, vedrai con lei cosa sarò capace di fare”
Quando arriviamo al “buechebevvelacquachespenseilfuocochebruciòilbastonechepicchiòilcanechemorseilgatto..”
stavo
già pensando a questo ultimo amore , che fin dal primo giorno disse
“Sono sposato”e io ” E bè che importa son grande, son vaccinata ”
..sembrava l’uomo perfetto, quello da sempre cercato….
E quando
finalmente sta canzone è finita e a me bruciava  la gola ma la bambina
era contenta e l’ho accompagnata a nanna, ho pensato che in fondo lei
legge “I piccoli brividi ” e le storie di Harry Potter,  mica Cuore e
quelle stramaledette Piccole Donne, forse lei è un pò più corazzata di
me e poi chissà, magari lei riuscirà a far dimenticare Arianna al suo
amichetto..l’esperienza ho già dimostrato che  serve a niente,
figuriamoci poi quella della propria mamma, buona notte , fai un bel
sogno, non ci pensare…
E poi ,in fondo , ieri sera speravo ancora
che stamattina sarebbe arrivato e avremmo passato la giornata insieme,
anche se quell’ultima frase… “Se non mi vedi è perchè è successo
qualcosa”.. mi ha fatto subito capire che non si riferiva ad un
incidente in macchina  e che c’erano ben poche probabiltà di vederlo
davvero.
Mah….mi si è chiuso lo stomaco, meglio, così ne
approfitto per iniziare la dieta…visto che a questo punto ho niente
da fare per tutto il giorno quasi quasi mi metto a scrivere qualcosa…
E poi , in fondo, potrebbe aver avuto davvero un incidente, no?

7 Commenti a “14 febbraio”

  1. MOSTARDA dice:

    bello.
    emotivamente coinvolgente senza essere sentimentale.
    probabilmente terapeutico.
    adesso ho capito, scusami.
    Sono rimasto chiuso nell’autolavaggio, e poi camogli non mi è mai piaciuta.
    Vabbè

  2. MOSTARDA dice:

    bello.
    emotivamente coinvolgente senza essere sentimentale.
    probabilmente terapeutico.
    adesso ho capito, scusami.
    Sono rimasto chiuso nell’autolavaggio, e poi camogli non mi è mai piaciuta.
    Vabbè

  3. MOSTARDA dice:

    ooops scusate, ho fatto un errore.

  4. wildant. dice:

    ahahahahahahahah !!!!!! ecco, l’ipotesi dell’autolavaggio non mi era venuta in mente …….. sarà perchè la mia macchina non sa neanche cosa siano…hahaah

  5. emmaus 2007 dice:

    Spero non sia autobiografico, Iris! Gli uomini non sono tutti così, per fortuna…. Comunque, ottimamente scritto, brava!

  6. meled dice:

    E’ uno splendido racconto.
    Tu ci racconti….tutte noi!

  7. Arcobaleno dice:

    Si, come dice Meled, penso che sia successo ad ognuna di noi, almeno una volta, ma tu perseveri mi pare di capire!
    Almeno che sia tutta fantasia….ma è troppo intenso per esserlo!
    eh eh eh bellissimo!

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