Non era ancora l’alba quando qualcuno uscì dal sacco a pelo,
i volti insonnoliti scrutavano l’orizzonte, chi sperava in un caffè,
chi cercava di organizzarsi per farlo, i più bevevano acqua.
L’aurora tinse di giallo l’Oriente, l’aria si fece più mossa,
puntini lontani si avvicinarono in fretta.
Non ci fu tempo per fare qualcosa, cosa avremmo potuto fare?
Non andavamo alla guerra, avremmo dovuto fuggire?
Non portavamo le armi, ma farmaci e cibo.
Avremmo dovuto volare in una dimensione diversa,
avremmo voluto una dimensione di pace.
In pochi istanti fummo travolti da un vento di guerra.
Stupiti, noi, da tanta ferocia, da tanta stupida ferocia.