Poggiati i seni,
floride braccia,
sul davanzale
dei prominenti addomi,
prosciugata la fonte,
riarsi i campi
dei nostri giochi,
maturi e tenui,
ci abbracciamo,
ancora siamo
come eravamo,
o credevamo,
illudendoci,
d’esser mai stati.
Milano 23-01-2018