Erosioni

4 Commenti a Erosioni

1. emmaus2007 dice:

   22 febbraio 2009 a 11:00

   Che bello!!!
   Ottima l’idea di rendere l’immagine delle onde attraverso la composizione delle frasi che si allargano e si stringono, senza considerare l’ottima scelta dei vocaboli. Bravo!
2. bernardodaleppo dice:

   22 febbraio 2009 a 11:33

   Grazie, in realtà volevo rendere il ciottolo che, eroso, consumato dalle onde, come i ricordi dalla vita quotidiana, si consuma e diventa più piccolo, diventa altro, si perde…
   Nella impaginazione che avevo in Open Office le strofe erano tonde, ma ogni volta che ricopio qui o mi si slunga, o mi si schiaccia, così le poesie con un contenuto visivo diventano un poco diverse, ma aprono così la porta ad altre interpretazioni…
3. giangia dice:

   22 febbraio 2009 a 12:29

   Bello, bello, Bernardo, sono sensibilissima al fascino del mare!

   Mi fai ricordare una vicenda accaduta tanti anni fa: in Sardegna, all’Argentiera, durante una mareggiata, mi è capitato di ruzzolare come il tuo ciottolo sulla spiaggia di ciottoli (!), esperienza pericolosa perchè mi hanno tirato fuori dalla schiuma a braccia, ma io mi sono divertita da morire!
4. crunch dice:

   22 febbraio 2009 a 15:24

   Vero: il mare consuma, ma, come il tempo leviga i ricordi, così fa, della breccia, ghiaia, leviga e arrotonda i sassi come il tempo addolcisce i ricordi…
   Mi è piaciuta.