Vorrei che le mie parole
scorressero lungo i tuoi capelli
come un pettine per farti sentire
che questa notte
non conosco lacrime
vorrebbero le mie labbra essere petali
per ornare questa notte il tuo sorriso
e lungo le tue guance tatuare
parole di speranza
vorrei che lungo la tua schiena
scendessero carezze senza mai sfiorarti
e sollevarti vorrei fino in cima al cielo
come una foglia senza meta
per rivelarti che non esiste una meta
e lasciarti vibrare nell’aria ad oscillare
come fossi la mia voce
così vorrei
che tu mai morissi
che nessun tempo partorisse un luogo per accoglierti statica
che fossi eterna in me
che per te sola venisse cancellata
la tua data di nascita
perché non posso vivere, sai?
al pensiero che tu non eri nata mai
prima di allora.
Copyright ©2008 Luca Zammataro
Non sono un intenditore di poesia, ma questa tua l’ho letta volentieri. Ben scritta e scorrevole. Bravo!
Ciao Luca. Devo confessare che l’80% delle volte io le poesie sul sito non le leggo se non di sfuggita. Invece questa qui l’ho letta tutta, più volte, e non sai quanto sono felice di averlo fatto :)
Grazie…
Ragazzi.. che dirvi? grazie a voi per i vostri commenti!!
va bene,basta..il suo romanticismo mi scioglie.. ;)
Luca, ma dobbiamo chiamarti professore pure noi e darti del lei?
;P
Tranquilla smath sto scherzando, capisco la situazione insolita :)
No no.. vi prego.. non lo fate!.. :)
hhhahahahahhaahah beh…
Luca è relamente docente al mio corso di laurea,il giovedì seguo le sue lezioni e sono abituata a chiamarlo prof..che ta’ggia dì? hihiihi
;)
realmente*
Poetica come una fotografia ;-)
Max
che belllllaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
muchas gracias
Caterina