della vita e della morte
Pubblicato da a il 27 settembre 2007
In un piccolo cimitero di campagna, in una giornata triste d’addio ad una persona cara, camminando tra le tombe, per nascondere le lacrime che mi scendevano, sono arrivata ad una tomba scavata in terra.
Pareva simile alle altre ma quando i miei occhi l’hanno messa a fuoco, ecco che è apparsa una favola.
Ho subito pensato ad un bimbo che il tempo troppo precocemente s’era portato via..poi osservando meglio tutto quello che vi era sopra appoggiato..ho capito che era una storia d’amore..
Tantissimi ninnoli d’orsacchiotti e tutti in tenere pose, chi suonava, chi dormiva, alcuni si abbracciavano, altri avevano cestini di fiori, altri ancora leggevano; una piccola civetta era appoggiata ad un grande cuore su cui era scritto “I love you”… un piccolo modellino d’aereo ed un altro rosso lì vicino di una moto di grossa cilindrata raccontavano delle sue passioni….
E delle miniature di folletti buffi e vispi sembravano arrampicarsi sulla roccia messa a mò di lapide.
Su di essa alcune piante succulente erano ben radicate e fiorite, in alcuni anfratti erano inserite piccole casette in miniatura…
Sembrava un piccolo mondo ancora in vita..
Sulla roccia, in ferro battuto, un nome, un cognome e solo la data di nascita..
23/12/1964…
Ad occhi qualcunque poteva sembrare una tomba qualsiasi, io vi ho trovato un amore che continua nel tempo, a sfidare le leggi di questa natura..un amore che va contro il lento battito delle lancette degli orologi, che anno dopo anno si rinnova nel mondo fantastico dell’amore, quell’amore che è oltre ogni limite di spazio, di tempo, di materia..
Ho cercato di immaginare la grandezza d’animo della donna che è autrice di questo piccolo ma grande angolo di vita…
Non saprei mai eguagliare la sua dedizione al suo uomo.
Per come era tangibile su quella che sarebbe dovuta essere la tomba di una fine, tutto parlava di vita, di amore, di continuità…
Un inno alla vita..un inno all’amore..
27 settembre 2007 alle 4:19 pm
Ciao insolita_mente. Grazie per questa riflessione. L’immagine dei ninnoli sulla tomba ti è riuscita particolarmente bene, secondo me.
Grazie Andrea, dei tuoi commenti.
La lapide mi assorbì totalmente, quando la notai, per forse più di dieci minuti. Dieci minuti in cui io fui stata letteralmente risucchiata e trascinata a a vivere in quel mondo in miniatura, perdendo al contempo, la mia identità…!