Mi chiamo Kate Simmons – 2° Parte
Pubblicato da a il 9 novembre 2007
Mi chiamo Kate Simmons ed ho 21 anni
Lo so, ho un nome anonimo, come è anonimo il paese in cui vivevo..
Lo so, dovrei ribellarmi a questo guardiano
Ma come a tante cose
Ci si fa l’abitudine
E si continua a sognare…
Vi racconterò una storia: la mia
Lo chiamerò lui
Io son sempre io.
< Brutta sgualdrina, devi farlo! Capito?> Mi urlava a una spanna dal viso..
Mi fa schifo, mi faccio schifo..
Dio che schifo!!!
Continuo a pensarlo un “ coso”,
quel coso schifoso non merita di più.
Ho imparato le bestemmie
quelle più dure
quelle che non lasciano indifferente
Ho imparato a bere, a fumare.
Prendo acidi per caricarmi di adrenalina
ed uso l’oppio per ovattare il mio mondo..
Lo guardo negli occhi
E lo chiamo bastardo!
E per ogni mia provocazione
la mia pelle ha impresso
mille suoi segni.
< Fottiti stronzo, non è con il fuoco di sigaretta
che mi avrai interamente!
Valgo ben altro
che l’odore della mia carne bruciata!
Vendi il mio corpo
a mille sconosciuti
intascando il guadagno di figli mai nati!
Lascia impronte di mani
su tombe di fiumi
di lacrime mai versate
per orgoglio e dignità!
Non avrai mai la mia anima!>
Meglio fingersi docili e restare ribelli
che esserlo davvero..
Piegare la testa quel tanto che basta..
Che sia il dolore anestetico di se stesso..
Freddo è il marciapiede, nella notte.
L’aria mite attorno al falò di legna raccolta ai bordi della strada..
Resta il gelo dentro al mio cuore.
Dovrei fuggire e forse lo farò,
voi ne sarete testimoni pertanto responsabili..
Intanto continuo a sognare sirene nella notte
che mi vengono a salvare
Mia salvezza e mio terrore
Mi nascondo
Questo dolore già conosco,
e non ho ancora toccato il fondo..
….
Lo so, dovrei ribellarmi a questo guardiano
Ma come a tante cose
Ci si fa l’abitudine
E continuo a sognare…
E’ questa la mia verità..
10 novembre 2007 alle 12:52 pm
Che dire? Come con la puntata precedente, ci hai regalato una storia che vorremmo non aver mai letto, ma che allo stesso tempo siamo felici di aver conosciuto.
E’ difficile scrivere di queste cose, difficile restare indifferenti di fronte a scritti. Spesso si preferisce fuggire per poterne parlare senza esserne coinvolti. Sono quelle situazioni in cui spesso non si sa come comportarsi..
Grazie del commento.