Dopo la pizza e la puttana.

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Pesi, come siete pesi, eddai…

Ma checcazzo vuol dire siete pesi?

Ettutte le domeniche finisce così: pizza, birre e puttana! Cheppalle!

Ecco ci sono quelli che i giornali ne parlano…

Si, vai avanti dai, parcheggia davanti al bancomat che devo pisciare, dammi il tuo cappello che c’è la telecamera…

Sii, ma vaffanculo, piscia dietro al cassonetto e non rompere i coglioni, pensa te!

Mii, maccheccazzo, intanto io l’ultima volta mi sono slogato la spalla e non era neanche in cronaca locale sul Cittadino…

Dai che ti caghi sotto eddillo…

Iooo! Ma se gli ho buttato io la benzina agli zingari!

Essì, sull’ex-campo nomadi, che l’avevano sgombrato!

Poi io c’ho diritto privato domani, FIGAA!

Dai va’ andiamo che avvoi  quando siete strippati…

Evvai! Che c’ho l’acqua ragia nel furgone stavolta finiamo in bellezza!

Macheccazzo fai pirla! mi stai bruciando il sedile! Buttala fuori!

Dai va che altrimenti mi bruciate la macchina, andiamo in stazione che c’è sempre qualcuno. Dov’è che c’hai il furgone?

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9 Commenti a Dopo la pizza e la puttana.

  1. giangia dice:

    Brivido……..

  2. caterina dice:

    quante parolacce.

  3. bernardodaleppo dice:

    Eh, Caterina, pensi che prima di andare a cercare un senza casa da bruciare si siano posti il problema del turpiloquio?

  4. andreaandrea dice:

    Terrificante ma molto bello.

  5. caterina dice:

    no, no, per caritaì.
    dicevo cosi’.
    al lavoro c’e’ uno che continua a bestemmiare e ti giuro che nn volendo a volte mi rimbalzano nel cervello le bestemmie.
    per questo resto scossa quando leggo parole violente.
    ma qui erano necessarie.

  6. lindas dice:

    Mamma mia, Bernardo, questo racconto è talmente freddo e lucido da essere terribilmente realistico… mi ricorda tutte quelle notizie dei telegiornali dove i giovani fanno le cose “per noia”.

  7. bernardodaleppo dice:

    Lindas, se guardi la data, infatti risale a quando dei ragazzi annoiati bruciarono vivo una persona in una stazione, purtroppo la violenza “verbale” contro stranieri ed emarginati che qualche parte politica ha in qualcher modo legittimato da alcuni anni a questa parte si è tradotta sempre più spesso in comportamenti di giovani e meno giovani che evidentemente non hanno quelle remore etiche che ci vorrebbero in una società civile.

  8. lindas dice:

    Bene, quanto tempo è passato da questo confronto di opinioni? Due settimane? E proprio in questi giorni il telegiornale ci ha dato la notizia di Venezia… mi è venuto in mente il tuo racconto…

  9. bernardodaleppo dice:

    Ciao Lindas, a questo proposito forse dire che si tratta di un mio racconto è sbagliato, a volte mi sembra di sentire delle parole e dei dialoghi nell’aria della città, la notte, parole che sono cristallizzazioni delle emozioni, buone o cattive, che hanno mosso l’umanità che popola le strade e le case all’intorno, così queste parole sono lì a farsi cogliere da chi le ascolti.

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