Il mio cane ti annusò,
avrei voluto farlo io,
chissa se avrei capito,
non eri fatta per me,
non ero io per te,
il mio cane ti annusò
e non mi disse niente,
in seguito, a lungo,
indugiai da quelle parti
il mio naso non da poco,
finalmente ho capito,
non ci si può fidare
del senso dell’olfatto,
così provai col tatto
e vi introdussi il dito,
mi ci trovavo bene,
scopersi cosa fosse
un utero didelfico
e, conoscenza biblica,
con te stessa, a volte,
scopersi ti ho tradita,
didelfica tu avevi
non soltanto l’utero,
pure anche la fica.
Bernardo d’Aleppo
Milano 10-5-2003
Sto crescendo, Bernardo, per merito tuo sto proprio crescendo!
Incomincio a capire i significati profondi delle poesie più ermetiche!!!!!
Ciao!
Così, cara Giangia, tutto si spiega,
se cerchi e rovisti tra le pieghe.
Ciao.