Nel tempo lontano dell’incoscienza
la Luna gioiosa giocava col Sole,
rideva correndo tra nuvole e stelle,
il giorno e la notte erano uguali.
Finché, curiosa, volle sbirciare
in fondo al pozzo della coscienza
laggiù si vide, raminga e sola,
piange d’allora la prigionia
della sua immagine in fondo al pozzo
e più non gode le gioie del volo
e si nasconde dietro le nubi
e impallidisce se incontra il sole.
Solo ogni tanto si mostra intera
quando si affaccia sul nero del pozzo
in fondo al quale giace, ogni volta,
inconsolata la sua presenza.
Milano 23 Dicembre 2009
Bernardo, ma questa è splendida!
Non che le tue altre non mi piacciano, beninteso
Btw, peccato che hai tolto le stelline, erano il mezzo che avevo per farti sapere che ti leggo anche se non sempre commento…
Grazie Andrea, ma ora che rileggo mi accorgo che il verso
“della sua immagine nel pozzo”
ha una cadenza troppo difforme dagli altri, devo proprio correggerla in
“della sua immagine in fondo al pozzo” .
Riguardo alle stelline più volte mi capitò di scoprire che, in una notte, qualcuno aveva valutato decine e decine di mie opere a volte tutte con 5 stelline altre volte tutte con 1, espormi a qualunque critica mi va bene, essere preso in giro così banalmente no.
Hai visto Andrea che hanno smesso di farmi “visite di controllo” ogni sei ore gli IP brevissimi che mi hanno fatto temere di essere sotto controllo? Oppure non lasciano più tracce?
Ciao Bernardo,
eh io purtroppo non sono cosi’ raffinato da accorgermi di quelle finezze, ma ora che me l’hai detto si’, in effetti la seconda versione suona molto meglio.
Per le stelline capisco benissimo, tranquillo, volevo solo dirti che ti leggo, anche se non sempre commento.
Per il resto, ti confesso che non guardo mai gli IP che leggono la mia raccolta (tanto meno quelli che leggono la tua ). Probabilmente se lo facessi troverei cose di cui preoccuparmi, e non mi servono altre preoccupazioni al momento. Personalmente trovo che leggere quello che io spontaneamente pubblico non rientra nella categoria “mettermi sotto controllo”…
A presto!
Sai Andrea, non è che io mi sia preoccupato, solo ero curioso di capire in base a cosa qualcuno decidesse di visitare alcuni miei racconti ogni circa sei ore per mesi e mesi…