Prendendo il cammino del sonno
cerco col piede il tuo piede,
non lesinarmi quel tocco,
quel poetico brano del corpo
che ci sostiene,
che si contenta di poco,
che ci mantiene e ci porta,
e solo in momenti fugaci
profitta di sensazioni
che a malapena intuisce.
Accosta il tuo piede,
sarà, anche se solo per poco,
un appiglio,
qui sul crinale del sogno,
prima che mi abbandoni.
Milano 18 Gennaio 2011