Come disporre della propria vita
cercando con affanno le tue dita.
Come mutare questo Oceano in Mare,
che più non divida, ma sia una cosa viva.
Come respirare la stessa brezza, fina,
non altra tempesta, solo onda modesta.
Come comprare amore all’incanto,
e colarlo nei nostri giorni dissestati e grevi.
Fermarsi per guardare, tacere e ascoltare,
concedersi il lusso di consumare lo sguardo,
il tempo e il tatto, sul tuo viso in grembo,
il gusto e poi l’olfatto sul tuo collo e sulle dita
godendo di ogni giorno della vita.
Milano 12 Aprile 2011
quattro stelline.
scusa ma visto che le hai tolte non mire sta altro modo di assegnartele
Grazie Andrea!
Sai con le stelline anonime era un poco come con le visite in mezz’ora balzavo in testa alle visite e comparivano decine di valutazioni da 5 o da 1 stellina, allora mi sono detto che le statistiche posso fare a meno di guardarle, ma quei giudizi a capocchia mi davano fastidio, una parola e una firma indicano che forse qualcuno ha letto, almeno.