Sabbia, zucchero e sale
Pubblicato da charly11 il 2 gennaio 2009
Sono dentro ad una buia galleria
di cui non vedo l’inizio e la fine
ma voglio ugualmente provare
per capire che c’è oltre la vita.
La sabbia scorre in piccoli granelli
scandisce senza un’attimo di sosta
il fluire lento ed inarrestabile
di ogni giorno che passa.Eterno.
Lo zucchero in piccole zolle durissime
aspetta soltanto che l’acqua
lo sciolga e di nuovi ritorni
ad essere acqua.Purissima.
Il sale che nasce dallo strenuo lavoro
di uomini duri e pronti allo sforzo
fa sentire il suo acre sapore
quando il mattino risorge.Di nuovo.
Sabbia, zucchero e sale
tre semplici essenze banali
che scandiscono sempre
il battere del cuore di tutti.
E non vedi la fine di quel tunnel
perché i tre piccoli elementi
impediscono che tu proceda
tranquillo verso l’uscita.
Là, in lontananza, si intravede un pallido sole
che illumina il nostro cammino
in una apoteosi di giochi di colore
che molto assomigliano al’arcobaleno.
Ma non c’è temporale che possa da solo
strappare ogni cosa da terra
e pulire l’erbetta bagnata
di un prato ormai inaridito.
Sabbia, zuccchero e sale
la morte, la vita, il ritorno,
la gioia, il dolore e la febbre
di un amore celato da un fiore.
Una timida rosa.
Nessuno può capire chi sia
perché m’è dolce restare celato
nelle ombre di una galleria
che porta, alla fine, verso il sole.
SABBIA,ZUCCHERO E SALE
Quel sole che un giorno impallidito
ora sorge ogni giorno
pieno di gioia e di voglie
represse di dire e non dire.
Non cercate, perché non ci sono.
Non temete, io son solo un’ombra fuggente.
Sorridete, è l’unico modo per vivere.
E ridete fino a scoppiare
perché questa è la vita e nient’altro.
Il resto son solo parole.
23 gennaio 2009 alle 12:51 pm
Niente male, anzi vi trovo belle metafore ed alla fine un timido ottimismo. N.