LA VOCE DEL VESUVIO
Pubblicato da Domenico De Ferraro il 21 settembre 2024
LA VOCE DEL VESUVIO
Nell’anno 2223, Napoli era diventata una metropoli futuristica , all’avanguardia, in cui si poteva vedere , dominare il distopico panorama con tanti grattacieli e palazzi moderni dalle forme bizzarre e fantasiose. La città si era tanta evoluta, sapeva parlare altre lingue ed altri gesti scaramantici erano in uso tra la popolazione locale . Tutti possedevano ora mai un cellullare tridimensionale ,capace di comunicare con tutti gli esseri viventi in ascolto. Un cellullare è una cellula informatica capace di viaggiare nel corso delle comunicazioni , materializzando corpi e luoghi lontano . Cellulari capaci di tele trasportare i suoi possessori in luoghi fantastici . Un tempo roseo aveva preso vita dal sogno dell’essere moderni. La metropoli napoletana era divenuta il cuore pulsante di una nuova era tecnologica. Molti suoi caratteristici grattacieli futuristici avevano l’ aspetto di pulcinella , i quali dominavano lo sguardo del golfo. Ogni momento , potevi vedere navette spaziali solcare il cielo, collegando ogni angolo del golfo alla metropoli . Solo il Vesuvio, antico guardiano, rimaneva immobile, silenzioso. Dopo secoli di studio, gli scienziati , incredibilmente avevano scoperto che il vulcano era molto più di una semplice montagna: nascondeva un segreto millenario e stupefacente una stazione aliena dormiente al suo interno , antica di millenni. Un avamposto alieno dove per secoli navi extraterrestri erano atterrati segretamente sulle pendici del vulcano per sostare ed osservare il nostro mondo di nascosto.
Ciro, un giovane ingegnere aerospaziale , napoletano, era uno dei pochi napoletani a lavorare a quella missione segreta per esplorare il cuore del vulcano e giungere ad un contatto con quelle entità aliene . Un giorno, mentre la squadra di ricognizione ,composta da vari scienziati di diverse nazionalità , perforava una parte della crosta esterna, si attivò un misterioso meccanismo. Il Vesuvio, che per secoli era rimasto in letargo, iniziò a tremare. Un messaggio alieno si diffuse nella mente di tutti i presenti: “Siamo i guardiani del tempo.
Non disturbate il nostro sonno .
Ciro ebbe un soprassalto e rispose chi siete?
Siamo i guardiani del tempo. Risposero telepaticamente.
Io sono di Pompei disse Ciro possiamo essere amici.
Mio nonno diceva sempre, noi di Pompei
abbiamo origini extraterrestri,
E vero?
Alcuni di voi antichi abitanti di Pompei , effettivamente facevano parte di nostri antichi equipaggi , giunti qui sulla terra ad osservare e ricercare notizie sulla vostra esistenza terrestre .
Ecco quindi c’è una certa familiarità con noi . Disse Ciro.
Beh non possiamo negare un certo legame di sangue , ma non aver paura , non vogliamo farvi del male . Se avremmo avuto queste intenzione già molti secoli addietro avremmo invaso la terra e distrutto le vostre città. Invece vi abbiamo aiutato segretamente . Suggerendo e incoraggiato a progredire nella ricerca tecnologica.
E come puoi vedere, oggi siete arrivati quasi ad quagliarvi a noi guardiani del tempo . Antichi viaggiatori ed esploratori ricercatori della vita intelligente delle varie galassie esistenti.
Quindi, dovremmo ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per noi. Ci avete allevati , spinti a progredire ad essere come voi per giungere ad oggi a questo incontro che scopre le carte da gioco .
Noi siamo simili nella sostanza dei sogni del grande signore delle galassie.
Rispose telepaticamente un guardiano.
Noi siamo , dunque , vostri figli .
Una vostra creazione tempora, materiale.
Giusto?
Giusto sarebbe dire che noi ci siamo tenuti nascosti da voi sapendo le vostra propensione a sopraffare e dominare il diverso.
Quindi voi venite in pace ?
La pace è la vostra ragione di essere , voi siete la falce ed il martello , siete la luna ed il sole , Siete una razza anomala capace di dialogare con chi vuole progredire e giungere ad una sacralità che non cela inganni.
La magia del dialogare vive nel progresso , vive nella capacita d’interagire, d’aiutare e alleviare il male altrui risolvendo il problema come dilemma. Il progresso tutto quello che possedete è frutto del tempo che avete percorso sognando con noi , nuove terre e nuove mete.
Intanto la notizia della scoperta di una stazione segreta aliena situata sul Vesuvio aveva fatto velocemente il giro per il mondo . In pochi minuti , grazie alle potenti telecomunicazione la scoperta della stazione e di un presunto contatto con altre creature , divenne un messaggio che avrebbe potuto cambiare ogni cosa. Cosi mentre il caos si diffondeva in città, Ciro capì che il destino di Napoli e del mondo intero era nelle mani di chi sapeva, comunicare con gli antichi alieni. Lui era uno di loro. La sua missione era dialogare con gli antichi guardiani e impedire che i potenti guardiani del tempo potessero ricredersi e dichiarare guerra al mondo intero , usando le potenti armi che possedevano per sedare ogni rivolta ed ogni affronto alla loro presenza . Un nuovo tempo era giunto, il tempo degli uomini era morto , ogni salvezza ora era insita nell’ascoltare le direttive dei guardiani con il seguire i loro consigli . Solo cosi la terra avrebbe potuto superare ogni difficolta e continuare a vivere in pace con le restatati popolazione aliene, abitanti altri pianeti ed altre dimensioni temporali.