Dietro l’angolo….
Pubblicato da marghe il 3 aprile 2008
Quando arriva, s’annuncia per gradi.Ma è impercettibile per chi non sa ascoltare. E quasi nessuno sa farlo.E così io scelgo di parlare con le parole.Non usando le parole,non come comunicazione,non come strumento.Ma come interlocutori.
Molte di esse hanno il potere pastoso di farsi addentare, gustare,digerire.Altre ariose nel suono, scavano dentro e possono sprofondare come in un pozzo, amplificando e moltiplicando la propria eco, come lame di boomerang, che tornano indietro, e graffiano pareti di visceri, fino al proprio estinguersi.Quelle che amo meno sono pesanti e grevi, nel carico di insulto e ferocia, sempre abbinate, vili anche nel non reggere all’univoco senso, e abbisogno se d’ausilio per trionfare e ledere.I vocabolari sono miniere, anche di tempo, consuetudini, modi di usare le parole.Belle certe calde e care espressioni, ormai desuete, che rilanciano in ambienti in bianco e nero, dove tutto era fedele a se stesso, alla coerenza di essere davvero oggetto per ciò che mostrava.Riposanti scenari, sicuri e concreti di certezze.L’età mi spinge a certe stabilità che ho sempre aborrito.