Pegaso
Pubblicato da marghe il 6 aprile 2008
Ho puntato sul cavallo sbagliato.
Lucido, guizzante, un purosangue.
Nobile, fiero nel portamento,
affascinante, elegante, regale.
Eri ad una spanna dal mio traguardo,
io c’ho creduto, almeno all’argento.
Ma avevi ali troppo speciali.
Come magia.
Mi rammentavi scorci, visioni, mitologia.
Eccezionale, sensibilità al femminile.
Colpo di scena, quello inatteso,
che m’ha sbendato, all’improvviso.
Per essere un uomo,troppo gentile.
Ciò ch’amavo di te,
è natura omosessuale.
6 aprile 2008 alle 3:23 pm
Razza sospesa, esseri magnifici,fantasia ermafrodita, peccato aver scudo di pregiudizio, ma se accade coma è successo a me, esperienza extra, e singolare, mondo straniero ma sentiero atemporale, fuori e dentro a tutto, forse il vero e più puro degli Amori.
6 aprile 2008 alle 5:14 pm
Bello Marghe! Ho capito solo alla fine di cosa si trattava. Ciao! Al prossimo!
6 aprile 2008 alle 6:40 pm
Perchè sbagliato? Al giorno d’oggi non dovrebbero più esistere certi pregiudizi di “genere”: il sesso, l’amore, la stessa famiglia dovrebbero trascendere i limiti fisici. Ciò che conta è quello che si ha dentro: se c’è feeling, empatia, calore umano, sensibilità, amore, si troveranno sicuramente anche i gesti e le “modalità” tecniche per l’interazione fisico-erotica. Se due omosessuali possono fare sesso e amore, non possono farlo una donna ed un omosessuale, fisicamente uomo? Potrebbe essere, anzi, un’esperienza più ricca e creativa e sentimentalmente intrigante di un banale rapporto eterosessuale! Complimenti per il tema e la bella immagine mitologica.
PS. Sei per caso medico?