Oblio
Pubblicato da marghe il 3 aprile 2008
La notte ha cercato di sedare.
Di accecare.
Di ammantare.
Di farmi dimenticare.
Ma la luce impietosa del giorno,
non ha spento i riflessi,
che erano e restano impressi
che scavano e pongono
quesiti e ripercuotono fissi.
Il rosa dell’alba
è esploso e ribomba
di passato e di ieri.
Non sono chi ero,
eterno il sapere
che è nero
il nuovo e odiato
sudario.
4 aprile 2008 alle 7:26 am
Niente male. Si legge volentieri. Brava!
4 aprile 2008 alle 7:33 am
Ciao, allodola come me, grazie x le tue parole, come hai visto sono matricola qui, ma scrivo da molto altrove, passerò a vedere chi sei, narrativamente parlando, cortese il tuo contributo, a presto.