Pic Nic di primavera
Pubblicato da olaf il 3 ottobre 2007
la brezza accarezza fiori e noi
porta energia della primavera
il vino fragrante allarga i limiti del mondo
camminiamo a scarpe sciolte
sui prati e sulle tovaglie
gettando chicci d’uva in bocca
togliamo i vestiti con i colori del crepuscolo
e tu ridi della marmellata sui baffi
la sera ci trovò amanti
con le stelle ed i brividi sulla schiena
4 ottobre 2007 alle 7:46 am
La cosa bella di questa poesia è che da proprio un immagine di ciò che descrivi, come fosse un quadro. La mattina assolata all’ombra degli alberi, con le tovaglie stese e piene di leccornie…il pomeriggio…e poi la sera, la notte. Solo una cosa: “gettandovi i chicchi d’uva in bocca” non c’è il rischio che vi soffochiate? Ahahah
13 ottobre 2007 alle 7:13 am
tutto molto romantico ….ed estremamente semplice……una splendida scenografia, che rende perfettamente l’immagine
17 ottobre 2007 alle 7:18 pm
mica male…