Lacrime di cuore
Pubblicato da piccolaala il 13 settembre 2007
“ Promettimi che è tutto serio tra noi, Cì, e che durerà per sempre…”
Oggi questa frase mentre cercavamo parole da dire in un telefono semimuto.Ti è sfuggita di bocca. Non avresti voluto, ne sono certa. Mi conosci. E’ una promessa insolita. A dir la verità, è in solito che tu mi chieda una promessa. Ma poi a che serve una promessa? Ad assicurarsi la coscienza? A rinfacciarsi, in casi tragici, “ma tu mi avevi detto che…”
Ne hai già la certezza, lo so, che sarà così. Ne sono sicura anche se, timidamente e ancora un po’ insicura, cerco di impormelo anch’io.
E’ bastato guardarsi un attimo per esserne certi, per capire che è tutto vero, che non ci prendiamo in giro. Certo, le cose tra noi al momento non sono così facili come vorremmo. Abbiamo tante barche che ci remano contro, rischiamo di scontrare i nostri remi coi loro, bisogna far attenzione a non spezzarne nessuno. Entrambi ci sono necessari per proseguire insieme e senza intoppi. Per far ciò possiamo però prenderci tutto il tempo che ci necessita, non abbiamo gare, non ci sono limiti da superare o record da battere. Siamo io e te. Proseguiamo lungo il percorso della nostra vita. Molte rapide, tanti tratti controcorrente o con qualche avversità in più, ma siamo io e te. Se uno dei due allenta il ritmo, l’altro lo sostiene; se uno dei due si stanca, l’altro, con uno sguardo innamorato lo rinfranca e lo solleva. Ma nessuno dei due può permettersi il lusso di mollare o allentare la presa. Altrimenti l’altro non potrà farci nulla. Anche lui dovrà fare uguale…e il percorso andrà perso.
Ricordo ancora il modo assurdo in cui ti ho conosciuto. Un’insulsa giornata di un afoso Giugno; parlarti mi è sembrato un soffio d’aria fresca. Così per tanto tempo, ma nessuno poteva e voleva ammettere a se stesso che non era solo un soffio d’aria, era proprio quello che ci serviva a respirare, a staccarci dalla bombola d’ossigeno che alimentava i nostri stupidi pensieri. Già, ormai, per vivere, ci aiutava solo l’ossigeno, l’artificialità, la virtualità…e noi stupidi non lo capivamo. Prendevamo tutta quella finta realtà come un qualcosa di indispensabile, di vero; non riuscivamo a pensare che oltre quella triste idea di vita potesse esisterne un’altra infinitamente diversa e colorata. Si, i colori…ci eravamo ridotti a vedere con colori sbiaditi; un mondo colorato, si, ma scolorito, quasi come se qualcuno si fosse divertito a passare sulla nostra tela una pennellata di candeggina…e noi,ancora lì, sempre lì, imperterriti, cocciuti come un mulo, convinti e decisi che quello era il meglio che potevamo avere. Convinti per mesi, per anni…convinti almeno fin quando qualcosa non ci ha aperto gli occhi. Non so cosa ci abbia dato la consapevolezza che non era per nulla quello il nostro mondo, il mondo in cui volevamo vivere; forse lo ha fatto il parlarci, finalmente, realmente, veramente, di noi. Parlare della nostra realtà ci ha dato una visione completamente diversa. Io mi sono sentita una piccola farfalla in un mare di fiori. Però com’erano belli, com’erano colorati, com’erano profumati…erano tutte sensazioni che non ricordavo, che forse non conoscevo nemmeno, che avevo provato sempre in altri modi e pensavo fossero già arrivate. Invece no. Adesso le percepivo, le sentivo finalmente reali, finalmente mie. E tu eri con me. Forse era questo ciò che mi serviva per aprire gli occhi e vedere di nuovo quei colori splendenti e lucciciosi.
Da allora il mio mondo brilla se il tuo brilla, si oscura se nel tuo calano le tenebre. Ma la vera bellezza sta nel poter vedere che, quelle volte in cui il tuo mondo pian piano si fa malinconico o buio, il mio, immediatamente cerca d’accenderlo, di riportarlo allo splendore…ed anche il tuo fa così con me. Come? Ci basta guardarci negli occhi; non sempre parlare è necessario.
“Te lo prometto,Cì, non esiste cosa più vera e reale di questa. Sei il mio splendido sole e tu solo sai quanto amo l’estate ed i suoi colori.”
14 settembre 2007 alle 8:10 am
Ciao Piccola ala,
mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai descritto la vita dei due protagonisti , insieme sulla stessa barca ad afforntare le difficoltà. Complimenti.^_^
14 settembre 2007 alle 1:30 pm
Ciao Viviana, ho cercato di trovare qualche difetto nel tuo racconto (per fare una critica costruttiva ^_^) ma non ci sono ancora riuscito…
Bellissimo, conivolgente, la prosa senza troppi fronzoli ma non scontata. Sembra scritto tutto d’un fiato, e si legge tutto d’un fiato. Bella l’immagine dell’amato come sole della propria vita.
14 settembre 2007 alle 1:38 pm
I commenti sono la parte che più mi piace nel condividere le storie con voi. Mi danno sempre un senso di crescita e miglioramento dunque cercali sempre quei difettucci, anche se qui non ne hai trovati e non può farmi che piacere! Comunque hai indovinato; scritto tutto d’un fiato, forse un po’ privo di senso…ma è un flusso di pensieri del cuore e mi serviva buttarlo su “carta”.
22 ottobre 2007 alle 5:17 pm
..davvero bello, mi sembra di leggere della storia che sto vivendo io.
complimenti:)!
7 maggio 2009 alle 3:45 pm
…bello, veramente sentito e coinvolgente. Asciutto e diretto. Scritto di getto, ma con consapevolezza e determinazione. Brava…
19 marzo 2012 alle 1:19 pm
Cracking piece of writing!!!
19 marzo 2012 alle 2:34 pm
I fully agree completely…
20 marzo 2012 alle 2:27 pm
What a frankly good piece of writing…