IO E LEI
Pubblicato da rossanocrotti il 17 novembre 2007
IO E LEI
Le giornate passavano lente e afose, mentre la gente, sbuffando per il caldo, pensava già alle ferie. Io e Valeriana ci eravamo risentiti per un attimo al telefono in ditta.
“Ci possiamo vedere, per parlare un po’…” disse lei e la mia Uno color verde oliva sbiadito quella volta volò alla destinazione leggera leggera a due metri da terra.
Ci incontrammo a S. Giovanni, piccolo paese che sotto i miei occhi in quel momento era bello come nessuno mai l’aveva visto. Il parco di quel paese sarebbe stato la cornice del nostro incontro. Lei era di nuovo bellissima, davanti ai miei occhi ovviamente parziali. Io mi sforzai di non commettere errori e di esprimermi in parole comprensibili nonostante l’ emozione. In quell’occasione capii il suo spirito, che era leggero come il suo vestito e sincero come le pesche ormai mature sugli alberi. Niente imbarazzi né secondi fini, niente da prendere in giro, niente malizia su quella panchina in quel parco, solo io e lei a parlare. La cosa più naturale del mondo. (Si sarà innamorata?). Erano attimi di vita in cui contava per me soltanto il suo sorriso incorniciato dai lunghi capelli mori. Passeggiammo quel giorno e i nostri passi su quel tappeto d’erba, mano nella mano, diventarono il senso della mia vita .
“La mia vita è ancora tutta da fare, sai. E non so nemmeno da dove partire” sembrava volesse dirmi Valeriana. E nascosto nel suo sguardo, si leggeva anche “tu sei come me e sento di volerti bene”. Il sentimento era indubbiamente grande e comunque chiaro. Il sole illuminava ancora il parco ma era ormai sera.
17 novembre 2007 alle 8:23 pm
Delicato racconto, poetico. Una storia d’amore che non si sa bene come potrà finire, anzi, forse è finita, ma lascia qualcosa. Non male. Ciao, alla prossima!