Strane acrobazie
Pubblicato da smath il 28 marzo 2008
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Gareggio con trapezisti in acrobazie di pensiero col pericolo di cadere in mere speculazioni e li costringo con astuzia a impegolare su profonde riflessioni
Ma io resisto alla tentazione di questi giochi affascinanti e con un salto arrivo a chiudere alti tetti spioventi e a innalzare cupole di conclusioni insoddisfacenti.
Mi impongo di formulare soltanto enunciati che con eventi reali posso verificare. Nel mio agire non ammetto ragioni per ciò che di religioso e filosofico c’è nelle riflessioni sono portatrice di restrizioni in ogni campo d’indagine,radicale nelle pretese che di aspetto cognitivo hanno l’immagine. Di cuore empirico,di ossa salde,compio azioni dannose in relazione al mio ambiente,non uccido la gente,non inquino per niente,ma soffro di certe manie da cui mi ritrovo dipendente.Mettimi in un campo e senza l’ausilio di regioni e locomozioni,attivo l’insight per le mie sistemazioni;se vedo i poli in stato di reazione,instauro con loro una relazione e in gran conclusione rispondo allo stimolo senza percezione. E qual’ è la motivazione? È una dinamica che porta al delirio per schiacciare il finto dolore ed è come per il mio amore che carica con parole la mitraglia che porta il terrore;dà fuoco alle paglie delle code ed io?le spengo con l’estintore! Pulsioni,istinti:caratteristiche dell’individuo a cui incentivi e stimoli danno un aiuto,li individuo in ogni situazione e di ogni strategia mi ritengo precursore vuoi sfidarmi a parole?ma ormai sei morto! il terreno è spianato e la sinfonia che ascolto acclama vivida la tua resurrezione;pizza al pepe,torta al torrone si avvicina anche per me il giorno d’espiazione,lo senti quest’odore?mi aggrappo allo scoglio,ma l’onda reclama come Levy Strauss rifa siempre chica loca, “standing in my house”!
Copyright ©2008 smath
29 marzo 2008 alle 7:03 am
Scusami, ma l’ho trovato un po’ incomprensibile… forse ci dovresti dare una chiave di lettura, così è troppo criptico. Aspetto il prossimo
29 marzo 2008 alle 12:09 pm
ciao Emmaus,si hai ragione,in più mettici il fatto che non mi ero accorta di alcuni errori..avevo fatto “copia e incolla” senza controllare bene…
adesso ho corretto…
Comunque…ho scritto quasta sorta di delirio quando avevo 19 anni(ora ne ho 24) e iniziavo a studiare la psicologia cognitiva e il comportamentismo..diciamo che è una sorta di reazione ad un momento accanito ma “divertito” di studio…una sintesi “lirica”(per le rime intendo)e fantasticata di alcuni apprendimenti diciamo… comunque non per forza bisogna trovarci un senso…è uno sfogo nato anche un po’ casualmente..diciamo allora che,oltre tutto, è un esercizio di scrittura in rima ok? ihihih
comunque grazie per aver letto
30 marzo 2008 alle 12:59 pm
Ciao smath,
intanto benarrivato/a sul sito
Grazie per aver condiviso con noi questo tuo sfogo, allora. Corro a leggere gli altri tuoi testi.
30 marzo 2008 alle 1:08 pm
ciao Andrea,grazie per il benvenuto e per avermi letto
30 marzo 2008 alle 2:34 pm
A me piace. Lo trovo stilisticamente fantastico.. una tabella sinottica di divertente virtuosimo. Brava, ma soprattutto benarrivata!
30 marzo 2008 alle 3:16 pm
grazie professore!
30 marzo 2008 alle 7:44 pm
Ecco il manifesto psicofuturista che le regioni frontali non condividono,
ecco la liberazione del turista che delle religioni non conosce il dono,
ecco il secolo XIX inneggiare al barista che tacendo concede il perdono,
ecco il giornale sparare a vista righe a mitraglia tra rime che ridono,
ecco il mattino affacciarsi alla vista sbeffeggiando parole che cadono.
BdA
30 marzo 2008 alle 8:00 pm
mmmm….
se hai scritto questi pensieri per me ti ringrazio molto..
se sono righe ripescate per l’occasione..ti ringrazio ugualmente..
31 marzo 2008 alle 9:53 am
A a è piaciuto moltissimo, specie per il modo in cui lo hai scritto!
Un saluto.
Pieira
31 marzo 2008 alle 12:39 pm
grazie mille pieira!