insoliti pensieri

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Concerto d’amore 2° parte

Pubblicato da a il 4 novembre 2007

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….


 


Lui l’aveva vista arrivare ed il suo volto s’era acceso in un largo sorriso..


Andandole incontro le aveva preso la mano per farla sedere in quello che era giusto fosse il suo posto…


Un silenzio carico di emozione, di tensione, di passione e di aspettative aveva riempito ogni spazio di quel luogo che pareva magico..


 


Si era seduta  guardandolo poi chiudendo gli occhi, aveva iniziato ad assaporare, quell’atmosfera, cercando dentro di sé il fulcro che le avrebbe permesso di non sbagliare.


La sua concentrazione doveva essere al massimo, come lo era la sua tensione.


Ogni suo senso era all’erta per misurare anche il più piccolo cambiamento in quel ambiente, fino a quel momento, a lei estraneo.


Come ad un accenno segreto aveva capito che era giunta l’ora, la sua ora.


Quella stessa ora in cui si decideva il suo futuro.


Ora che non era più sola ad esprimere le sue emozioni, ora che poteva inglobare, con abilità, un’altra personalità nel suono di un universo monocromatico capace al contempo di luci, di ombre, di colori, di sentimenti..


 


Come una principiante piegò le braccia poi, mentre lo toccava, le sue dita avevano iniziato a muoversi indipendentemente, lasciandosi andare ad una lenta e romantica sinfonia…


Attimi di emozione, prima delicati poi via via sempre più fermi e decisi, nel ritmo incalzante quasi frenetico di una danza cerimoniale..


Aveva preso padronanza della sua persona, la sua sicurezza le aveva fatto dimenticare se stessa ed il perché si trovava lì…


Lasciandosi andare era diventata un tutt’uno con quegli accordi arpeggiati ed allungati in un intreccio di dita che sembrava conoscere a memoria.


Ogni nota trepidante sembrava essere colorita di un amore che non immaginava nemmeno di esser capace di comunicare…  eppure l’effervescenza del suo sentimento e le correnti del cuore inquieto erano palpabili..


 


Pareva evidente che le speranze di un tempo se n’erano andate lasciando posto solo al vivo presente.


Solo lui contava ora..


Lei glielo doveva..


Lei e lui..


Lei per lui..


L’aria tutt’attorno era  risucchiata in un caldo silenzio e veniva assorbita da orecchie discrete.


Un flusso di energia scorreva  ed era tangibile, percepibile…


Solo la musica, la sua musica d’amore…suonata con una passione pienamente sensibile..


 


-“ I doni che io ho avuto”- pensava,-“ sono miracoli. Ho sofferto, sudato, e se mai potrò raccontarlo, mi piace pensare a sorrisi di meraviglia piuttosto che corrucciati e sbigottiti…”-


Sfumando, le note scivolarono, infine, in una composizione  drammatica..


 


…..


 


Il vuoto ed il silenzio l’aveva colta di sorpresa, si era dimenticata del tempo, del posto, di tutto..


 


Un vulcano che esplodeva sul mondo era il diluvio di applausi che saturava il teatro rivelando la sua  incombente presenza, mentre le luci soffuse lentamente avevano ripreso il loro colore…


 


Guardandosi attorno, risvegliata dal boato, era ritornata quella che era..


Quella di sempre..


 


Alzando gli occhi lo vide lì davanti , col viso radiante, il Direttore d’Orchestra, Maestro di Musica e padre ed amico…


 


Colui che aveva dedicato il suo impegno nell’insegnamento del pianoforte ad unica allieva, musicalmente dotata quale lei era, investendovi tutto il suo il tempo…


 


Non c’era bisogno di tante parole, gli aveva letto negli occhi la sua soddisfazione e la sua fierezza.


 


E mentre il sipario si chiudeva lentamente su Chopin, aveva capito che il suo primo concerto era stato un successo e la sua interpretazione semplicemente superba…

2 Commenti a “Concerto d’amore 2° parte”

  1. emmau 2007 dice:

    Niente affatto male. Bello il finale a sorpresa, ci si immaginava già chissà quale incontro galante…Ciao, a rileggerti presto!
    Grazie del commento. Mi piacciono i finali non scontati! Se ci sono riuscita, mi fa piacere!

  2. Andrea dice:

    Ciao insolita mente! Bellissimo, non c’è che dire. Nel tuo finale a sorpresa io ci sono cascato in pieno. Anche quando scoppiano gli applausi ho pensato che quel porco l’avesse portata di nascosto in qualche club di dubbia moralità :)
    :)) ahaha, ho giocato, s’, un pò sull’ambiguità di questa figura, ma non pensavo di arrivare a tanto!
    Mi hai fatto veramente sorridere ed è stato enormemente gradito il tuo commento! Grazie!!

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