bilancio di vita
Pubblicato da a il 10 gennaio 2008
Ebbene sì,
lontano è già il tempo del giorno d’inizio
di questo cammino fatto in salita.
Pesante è il fardello su spalle chine,
ricordi ben chiari di fatti accaduti
che come spade
il cuore han segnato, rigato, ferito.
Saccheggio continuo di eredità iniziale.
Scambiati, barattati con pietre pesanti
come schiacciati da grossi macigni,
il corpo e l’anima han perso vigore,
speranze, amore.
Deluso il respiro vorrebbe cessare
un ritmo non suo.
Destino crudele?
Speranze deluse?
Sogni impediti?
Come un calvario, un sudario,un ossario,
ciò che circonda e che passa e che tocca,
lacera il cuore
che non ama più la danza
di questa vita
fatta di spine e dolore e sangue d’amore.
Chiunque ha preso ha rubato
Chiunque ha avuto io ho amato
Ma il passato è passato
e il presente è fuggente
e nel domani c’è il sogno
di un sonno eterno
col buio avvolgente
senza ricordi
senza rancori,
senza rimpianti,
senza rimorsi.
Senza nessuno che ruba di nuovo
quel poco rimasto nel tempo
per pura fortuna
di cuore di donna
giacente silente
sotto la luna.
Un cuore piangente
10 gennaio 2008 alle 8:15 pm
Un bel ritmo, una bella misica.
Bilancio amaro, ma spesso è così.
molto bella
11 gennaio 2008 alle 6:59 pm
Suona bene, bella!