Poesia
Pubblicato da antonino il 8 dicembre 2007
Giovinezza
Di presso alla base
le spalle pesanti
casca la neve
freddi i cuori chiusi
S’arrampica per il pendio
Conosce la cima
non la vede
Scivola
La corda si tende
lo regge
Non tiene fardelli
leggero crepitio
Tormento non sente
dorme nel vuoto
Età giovane sul monte
Con lei osserva il bianco manto
Dalla cima della vetta più alta
staccò la più bella stella
Con tutto il cuore
sul petto gliel’appuntò
Adulti! Saluta – saluta.
I ghiacciai dal vuoto luccicano
la lattea terra il sole riflette
Dolomiti di sempre
e i cuori non biancheggiano più
11 dicembre 2007 alle 6:05 pm
Bella soprattutto l’ultima strofa con quella cosa effimera…
riesci a rendere partecipi
11 dicembre 2007 alle 6:09 pm
La migliore, per ora..
Bellissima l’ultima strofa, è una definizione ed è anche musicale..
15 dicembre 2007 alle 9:22 am
quando si è innamorati tante cose in cui si crede possono colorare la vita come solo le illusioni sanno fare…
21 dicembre 2007 alle 1:37 pm
niente male…
24 dicembre 2007 alle 9:09 pm
versi di speranza.
24 dicembre 2007 alle 9:14 pm
o mamma che senso di tristezza… bravo !
30 dicembre 2007 alle 2:06 am
Mi piacciono queste parole che hai scritto, Antonino. Mi piace il loro suono e mi piace il loro significato. Non ho mai commentato le poesie perchè ne ho scritte pochissime ed è un genere in cui mi sento estraneo, ma quando leggo parole così belle e luminose provo un’invidia fenomenale, e il cuore mi si accende di luce.
Grazie!
30 dicembre 2007 alle 7:30 am
dopo lo straordinario commento di Diego, c’è poco da aggiungere… condivido appieno, pur essendo anch’io non certo un intenditore di poesia… Ciao, grazie
30 dicembre 2007 alle 7:31 am
Splendida. Non aggiungo altro
30 dicembre 2007 alle 10:10 pm
come commentare?
31 dicembre 2007 alle 12:59 am
Mi dispiace solo il fatto che posso capire come tu ti senta…
8 gennaio 2008 alle 6:59 pm
Bella! Anche se sognare si deve, ad ogni età!
8 gennaio 2008 alle 7:35 pm
Sono d’accordo con Emmaus. Per qualcuno poi sognare non è nemmeno una scelta ma una necessità. La poesia è molto bella… Ma anche così triste! (Che sto dicendo, una cosa non esclude mai l’altra, sennò metà dei miei racconti sarebbero da buttare! Giammai!). Solo mi domando quali esperienze ti abbiano portato a maturare una visione così nera.
8 gennaio 2008 alle 9:18 pm
Trovo l’immagine bella e ben resa. E quanto vera!
Non so se posso permetteri una ossevazione.
Io non userei l’elisione della vocale nella quarta strofa perchè diventa di 7 battute e non di 8 come le altre. E la sonorità ne risente.
Per lo stesso motivo staccherei l’ultima strofa con un punto.
Scusa sa mi sono permessa.
Ancora complimenti.
9 gennaio 2008 alle 11:38 pm
che tristezza antonino….
bella.
10 gennaio 2008 alle 1:30 am
Un bimbo che piange senza lacrime…che bella immagine. Purtroppo sappiamo che troppo spesso è vera.
Tutta la poesia è “fermo immagine” molto ben riuscito
15 gennaio 2008 alle 11:12 pm
malinconico autunno……..
18 gennaio 2008 alle 12:43 pm
E’ bellissima…
21 gennaio 2008 alle 8:27 pm
Si sente il vento, si sente il mare, si sente la libertà… Davvero bello essere così. Grazie per avermi trasmesso questa sensazione!
22 gennaio 2008 alle 2:57 pm
anche se sono contenta di nn essere nata gabbiano, questa poesia e’ dolcissima
30 gennaio 2008 alle 1:54 pm
Che bella! Ma come riesci a scrivere cose così delicate ed intense?….