Pubblicato da antonino il 29 dicembre 2007
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La morte di mia madre
La morte di mia madre
A mente sveglia
immagino un giorno
equivalente ad altri
ma
la densa nube
copre il colle
e piove gelo
il cielo
è chiuso
non entra sole
Questo giorno
voglio pensarlo
uguale agli altri
ma febbrilmente la mente
corre ai giorni tristi
delle feste di natale
ed involontariamente con un fiore
mi ritrovo davanti alla nuova casa
di mia madre
Pubblicato da antonino il 29 dicembre 2007
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Due passeri
nel lor rifugio
fatto di ieri
e domani
stanno uniti
senza chiedere niente
necessitano solo
di qualche seme
Se lei se ne andrà
lui in silenzio
la seguirà
nei bei luoghi dell’eternità
Lo guideranno
i suoi occhi
verso il chiarore
dell’amore
anch’io dopo due anni mi ritrovo nella tua stessa situazione. Per caso ho letto la tua poesia che esprime le mie stesse emozioni. Vorrei scrivere una poesia per la mia mamma ma piango ogni notte perchè non mi vengono le parole. Sono bloccata ma sto aspettando da lei un segnale ,voglio vederla in sogno serena nella sua nuova “casa” che secondo me accoglie il suo spirito,il suo ricordo e il suo amore per me. Complimenti, i tuoi versi mi hanno commosso e chissà potrò scrivere anch’io a presto perchè ne sento il bisogno.
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5 maggio 2008 alle 10:20 am
La nuova casa di mia madre. E se nostra madre è la nostra casa, nella sua nuova casa un po’ ci siamo anche noi. Hai ben espresso il doloroso sconcerto in cui ci si ritrova per la morte della madre. E in quella definizione, “la nuova casa”, mi pare che tu esprima anche il sentimento di abbandono che si prova, come se fosse un trasloco voluto. Ti abbraccio.
17 febbraio 2010 alle 12:57 pm
Tenera poesia ,un fiore quale dono ad una nuova casa.
un saluto poesia