Dai miei avi, la dignità
Pubblicato da antonino il 30 gennaio 2008
Dai miei avi, la dignità
Nell’ora della siesta
la cicala vagabonda
le corde dell’arpa
fa vibrare alla calura
mentre pigramente
le lucertole scorrazzano
sul muro del riposo
dove dormono i miei avi
D’emozione le lor anime
fan battere il mio core
veloce quanto il tempo
che distante sono stato
Li ho sentiti palpitare
come il raggio della luce
che sembra occhio
quand’esce dallo squarcio
della nube
Come in estasi divina
ho visto i loro occhi
guardarmi dolcemente
con amore e delusione
han compreso
la mia grande solitudine
attinente al fallimento
della futile mia vita
perchè non volli
mai strisciare
a mo di serpe
a raccogliere gli avanzi
nè tra le ampie strade
nè tra le strette vie
del grande conformismo
e dell’ottica arrivista
30 gennaio 2008 alle 1:52 pm
Le tue poesie sono sempre bellissime! Complimenti!
25 ottobre 2010 alle 7:24 pm
Ciao Antonino ogni tua poesia è bellissima!
saluti Giuliana