Salvifici furono e sono
i nostri nudi visi,
i nostri nudi, visti
nei musei e nelle pizzerie,
i nostri sguardi impudici
negli ascensori e ovunque,
qui sono e guardo
e vedo, non mi nascondo,
rifiuto alla mafia e alla prepotenza,
alla religione e alla violenza,
al potere e alla sudditanza
di poter disporre del mio essere,
o non essere,
chi è orbo, sordo e taci,
già morì
e trovò la sò paci.
Io in pace non sono,
niente mi è definitivo,
non l’appartenenza,
non l’odio o l’amore,
ogni giorno li guadagno,
così come li spendo.
Milano 12 -marzo- 2006
Mi piace quel “chi è orbo, sordo e taci, già morì e trovò la sò paci” che fa da contrario etico a “chi è orbo, sordo e taci, campa cent’anni in paci”
Simpaticissimo il gioco “i nostri nudi visi, i nostri nudi, visti”
Bello che ognuno trovi qualcosa di suo gusto, ma voglio migliorare, per il Gran Maiale, criticate!
Che bel programma di vita…