L’indifferenza

Scarica come ePub

(1 voti, media: 3,00 su 5)

 Loading …

Ci mancava solo la pioggia a rinfrescare le menti.Nel giardino del Centro non c’era nessuno…sarebbero arrivati alle 17.30 per trovare un tavolino ed una sedia per mangiare. Mangiavano (cose schifose) in un ventina di persone, tutte affette da qualche disagio mentale. Poi scomparivano nel nulla, inghiottiti da una notte senza fine, in attesa dell’alba, per poter bere un po’ di caffè.Io, depresso, ero ormai guarito da anni: non se ne sono accorti gli psichiatri (loro sì,veramente folli)- Mattino,pomeriggio e sera –gli psichiatri-facevano distribuire la”terapia” da infermieri che dovevano spuntare l’avvenuta assunzione su di un brogliaccio.Ero diventato ormai lo psicanalista dell’intera Comunità: uno per uno mi raccontavano le loro misere cose ed io li ascoltavo senza interrompere. Volevano solo farsi ascoltare. E mi pagavano o con una sigaretta o con caffè(i più…ricchi).Ed io ero felice di ascoltare le loro voci: una umanità dimenticata da tutti, compresi i medici.Alle 7.35 cominciavo con Alessandrino,il filosofo;proseguivo verso le otto con Simona….e poi arrivavano gli altri, tutti con i loro problemi.Tanti problemi. Ed io ad ascoltarli. Ma io, ricco, potevo contare su ben 500 euro al mese (detraendo da tale cifra affitto e bollette).Erano(ero) chiusi ormai in un sistema e prigionieri di una ideologia perversa, che dava poteri solo ai sicuri politicamente;a coloro che prendevano le medicine(psicofarmaci,ovvero drogne) ordinatamente vinivano concessi anche dei piccoli sostegni essenziali. Ma non sto a dirli: erano e sono soltanto una vergogna!Comandava tutto il Partito (non imposta dire quale). E anche io ero stato emarginato come un potenziale nemico (avevo studiato troppo risoetto a loro(un paio di Lauree…) , con tanti anni di volontariato anche alla Lega Tumori.E poi ero un (stato) un discreto giornalista (stampa e televisione).Mi sono fermato solo ½ anni.Poi ero guarito, ma loro non se ne erano accorti(lo sapeva soltanto una persona in Italia): ed avevo voluto provare fino in fondo un po’ di tutto(benzodiazepine,alcol) sempre sotto il controllo di medici esterni. E quando avevo voluto, mi ero fermato, soltanto con la forza della mia mente.Anche a me hanno propinato farmaci bestiali: ma putroppo per loro, io ero il più forte.Non voglio dire nient’altro. Ho mandato alcune lettere a colleghi giornalisti e spero veramente che mi aiutino ad uscire dalla gabbia di pazzi, che sono gli psichiatri.Per ora devo ancora rimanere al piano terreno. Dove Luca e Marcella mi aiutano;mi chiamano persino dottore.Me lo ero quasi dimenticato.Sono quasi le sei ed il mio lavoro di”voce amica” non è ancora finito. Poi dormirò per qualche ora(poche) ed alle 7.40 prenderò il solito bus, senza biglietto perché non ho neanche i soldi per quello.Ma ho archiviato tutto nella mia memoria e presto lo scriverò su di un libro. Dovrebbe anche diventare famoso: è possibile.Questo avveniva ed avviene nella città di Livorno, quella rossa(un tempo) ed in cui tutti i”compagni” hanno trovato di che vivere. Io posso anche continuare a vivere con 500 euro e devo soltanto dimenticare il passato recente. Ormai dal 2000 sono ritornato a vivere: ho sufficiente materiale da smaltire.Ho proprio fatto in vero capolavoro di giornalismo verità.E continuerò a dire quelle verità finoi alla morte.Dal Centro di salute mentale F., un augurio sincero a chi mi voleva finito.Da Roma a Milano, passando per Livorno: amici non fermatevi in tale posto.Non c’è niente, assolutamente niente. E se qualcuno mi ricorda per avermi visto in televisione, sa benissimo che ho detto soltanto la verità.

Be Sociable, Share!

•