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IL BABA’

Pubblicato da Domenico De Ferraro il 16 novembre 2024

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IL BABA’

**Atto unico**:

Scena Prima

Siamo nel cuore di Napoli, anno 3000 qualche anno in più e non in meno . La città è diventata una metropoli spaziale, con palazzi aerodinamici ,circolano nell’aria vari veicoli fluttuanti. Emerge in ogni luogo una tecnologia avanzatissima… o quasi. Tra ologrammi un po’ difettosi e droni pasticcioni vestiti da pulcinella , i veri napoletani hanno mantenuto lo spirito e il dialetto di sempre. Al centro della scena, un bar virtuale: il “Bar Olografico ‘ Antico Caffè Partenopeo”, dove s’incontrano di solito Ciro, Genny e Tina, tre amici di vecchia data, nati entrambi tra via Duomo e Forcella , intenti a discutere di un importante problema, esistenziale, logico filosofico… cosa è più importante vivere o recitare, avere o donare….parlare o pensare d’essere non essere napoletani .

**Personaggi**:

**Ciruzzo** – Napulitano doc, cresciuto col folklore. Fa lo “spazzino cosmico”, ossia pulisce i detriti spaziali in orbita intorno alla città. Ama lamentarsi di tutto ma con ironia.

**Genny** – Venditore di specialità napoletane sintetiche (ma lui dice “originali”): pastiere stampate in 3D, sfogliatelle al sapore dei frutti coltivati su Marte e babà aromatizzati a idrogeno proveniente dalle sorgenti di Andromeda. Ottimista incorreggibile, inventa di continuo nuovi modi per fare affari.

**Tina ** – Meccanica di droni detti di pulcinella . Donna pratica, poco incline alle chiacchiere, sempre alle prese con i problemi tecnologici con una perenne nostalgia del ” vecchio secolo 21″.

**Scena Seconda **:

*(Ciro è seduto a un tavolino olografico, il suo caffè virtuale galleggia davanti a lui. Un drone pulcinella lo sorveglia in silenzio. Entra Genny, sorridente come sempre)*

**Genny**: (con entusiasmo) “Ué, Ciro! Come stai, compare mio bello ? Vieni qui devi assaggiare questo babà è una bomba di sapori universali !Anche se oggi , ogni cosa tutto è olografico, il sapore e’ verace!” E mangiarlo mette di buon umore , ti fa sognare , credimi ti cambia la vita.

**Ciruzzo**: (scettico) “Gennà, lascia perdere! L’ultima volta che ho assaggiato questi tuoi babà virtuale, m’aggio pigliato ‘na scossa ca ‘o core me lo sento ancora sfrenato!”

**Tina **: (entrando con un drone difettoso tra le mani) “Ciro, nun te lamentà! Mangiati ‘o babà, con buona salute ca tanto è sempre megl’ ra’ zuppa sintetica ca ci passano sul lavoro, no?”

**Ciruzzo**: “Titina, io a fatica mia l’accetto… Ma chist’ ‘o babà e senza rum?! Siamo nel tremila e ancóra non hanno capito ca ‘o babà senza rum nun vale niente!”

**Genny**: “Eh, ma è bio-rum, capisci? È tutto sostenibile! (Si avvicina misterioso) E poi, ho un’idea… stasera, mò ‘a luna sta proprio nu poco vicino, che ne dici se organizziamo ‘na festa là sopra tra i crateri lunari ?” Ci portiamo babà e birre e facciamo baldorie fino all’alba . Dopo quando saremo stanchi, ci guardiamo le stelle dalla luna , brillare.

**Tina **: (sarcástica) “E chi te porta la sopra ? ‘Nu drone arrustuto?”

**Ciruzzo**: (ridendo) “Eh, Gennà, ma tu sì troppo indietro ! ‘A luna… mà tu sai , quanto costa ‘nu biglietto oggi? L’ultimo volo che ci sono stato assieme alla mia ultima fidanzata mi è costato ‘na barca ‘e soldi!”

**Genny**: (orgoglioso) “Ciro, ma tu non sai cu’ chi stai parlanno! Io tengo ‘nu coupon, del 50% di sconto, grazie a ‘ad un superbonus galattico!”

**Tina**: (ride) “Aggia capito: ‘o stesso bonus che hanno dato per ‘e funicolari sospese? Che stanno sempre ferme?”

**Ciruzzo**: “Ah, sì… l’ultima volta che l’aggio presa a funicolare oleografica e stato due anni fa e da allora cammino sempre, sospeso dalla terra con la mia tavola area ! E poi, cu sti coupon… io tengo ‘nu detto: ‘O sconto è buono solo si nun è ‘na sola!”

**Genny**: (offeso) “Io sono onesto! Aggio pure stampato ‘a ricevuta olografica. Guarda qua!” *(mostra un foglietto olografico, che svanisce quasi subito)* “Ehm, vabbè… Ciro, stasera ci andiamo comunque!”

**Tina**: “Va bene, ma sappiate che se questo drone si schianta, contro qualche satellite orbitante io non metto mano. Mi sto ancora riprendendo dal riparare quello che hai usato per andare a ‘na pizzeria su Marte!”

**Ciruzzo**: (ridendo) “E va bene, Gennà, vengo! Ma solo se Tina ci prepara qualche sfogliatella. Però verace, stavolta!”

**Genny**: “Verace, verace! E mo’, scordiamoci ogni disgrazia e brindiamo… con un vero caffè olografico!”

*(Si toccano le tazze olografiche, ridendo tra un battibecco e l’altro, mentre una scritta olografica appare sopra il bar: proiettata da un drone pulcinella che dice “Benvenuti al caffè partenope , ma non vi scordate ,immaginare genera nuove lingue , poiché personaggi si nasce , non si diventa !”)*

**Sipario.**

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