Negozio
Era un negozio che ti ci trovavi dentro per forza, di quelli in cui ti ci ficchi sempre, dove c’era sempre un po’ tutto.
Chi lo chiamava, lo chiamava come voleva e non sbagliava mai, era sempre pieno di gente, in un piccolo paese tranquillo e cortese, con commesse e inservienti, con ciò che serviva, quando e come volevi.
Era il cuore di quel piccolo borgo, capillare, lontano, un lago di normalità, senza onde e senza maree.
Tra un barattolo rosso e una bilancia, la porta a vetri si aprì e, sotto la lampada a olio, dissero forte: ” ? morto il padrone. ”
Sorrisero tutti.
Ciao, è il mio primo racconto che leggo in rete. Simpatico.