Gabbiano
Un gabbiano vola via, è bianco, è felice, sembra ridere, torce li collo, vola via.
Sotto, sempre noi, per la precisione io, i miei occhi, le mie speranze.
Ho fatto sogni inquietanti e non ho più bene l’idea di dove andare o cosa fare.
Sognavo che tutto era un sogno, come se non riuscissi a svegliarmi o me lo impedissero, mi trattenevano lì, gl’occhi pesanti, inapribili, pesavano tonnellate sugl’impalpabili muscoli delle palpebre, in coma, mi tenevano in braccio al lettino, si difendevano da un risveglio inaspettato, fuori programma, tenendomi giù, senza coscienza, lasciandomi il dubbio e il terrore di farmi male o un favore.
Mi pungevano il braccio e mi siringavano sogni.
Gridavo, provavo a gridare, non riuscivo a gridare, solo aiuto.
Ho un sacco di paura, se fosse vero non dovrei che pregare di morire.
ciao dolcissimo Giovanni!
il gabbiano e’ un sogno, sempre.
:)
Bello! Sarà che sto un po’ in fissa coi gabbiani, ma mi ha emozionato!