È buio,
luce scura
sotto i portici
delle corti,
la giornata,
piena,
è finita,
restano
solo odori
e città,
presepi
da lontano,
te le indicavo
col dito,
lo stesso
che ti mettevo
in bocca
quando
mi sbadigliavi
vicino,
spalancata
e familiare,
come i sorrisi
che,
a piene mani,
ti beavi
a dispensare
per chi,
trasparente
come l’aria,
reggeva ’l gioco
della tua rarità.
Bellissima e straordinariamente evocativa…forse di un sentimento che fu.
Io la leggo così e mi piace tantissimo che Tu sia riuscito a cogliere, ed insieme a trasmettere, l’essenza, di quella che rimarrà una rara presenza.
Con brevi pennellate, riesci a dare colore ad un’ambiente piatto e nella stessa maniera restituisci colore ad un’immagine. Complimenti. Attendo altre poesie.
bella bella bella!