Non ci sono novità
Non ci sono mai novità, almeno finché le aspetto.
Non esistono altre cose come andare dietro ad un viaggio da soli.
Come raccogliere per sé i fiori al ciglio della strada.
Come farebbero le stelle cadenti da sole verso la terra?
Sicuramente così.
Quelle case che vedi dalla finestra, sudato d’estate, col caldo, appiccicose e bagnate, ti aspettano da sole finché non ti verrà da ridere appoggiato allo stipite, col sigaro in bocca tutto bagnato.
Le boccate non tirano più davanti alle lucette della costa, hai la bocca piena di saliva, sei un cane che aspetta di ciondolare, ti pungono le zecche dei momenti che si possono chiamare tali e passati.
I piedi, lì, nudi, si sporcano di polvere, fai prosa lirica, pensi, vicino ai cuscini buttati per terra.
Certe giornate cerchi di non sentirle con un sacco di rumore, ma, ora, non disturbi la pubblica quiete, mentre pensi che hai un sacco di cose da fare e che non esistono amici.
Certe immagini mi piacciono, ma altre non riesco proprio a capirle e in questo brano sono molte.
Ciao
Già, più criptico del solito…
malinconica solitudine…