Gli stracci di Lucia,
li ricordo bene,
neri sulla sua pelle bianca,
neri sui suoi dentini,
neri sugl’occhi che mi piacevano,
si agitava e ballava,
si impegnava,
muoveva quel corpo forte
e quel sorriso da gatto,
furba,
era pericolosa,
a piedi nudi,
sempre a casa sua,
era sempre presente
e faceva male,
tirava da dentro quegli stracci,
prima di buttarmi fuori,
ridotto a un bambino,
prima di strattonarmi
come svenuto,
sentirsi dare dello stupido
solo perché non si capisce
quel che non capiscono tutti.
chissà perchè ma mi ricorda qlc…hehe
ciao gio!!!
è molto tenera e dolce la scena….due innamorati che hanno mostrato la loro intimità, in poche parole!