Seduto sulla spiaggia
Seduto sulla spiaggia umida,
si vede dove il mare s’incrocia col cielo
e la notte lo allunga,
vicino a me, ci sono due gozzi rovesciati e morenti,
tiro su una manciata di rena, va via tra le dita,
quante fantasie ho fatto lì in mezzo,
salgono i vapori dall’acqua, le stelle di colpo sono di più,
più buio intorno a me, arriva qualcosa.
ecco finalemnte una poesia che parli del mare, mio adorato, senza fronzoli!
la imparo a memoria.
anch’io ho tanti desideri “li’ in mezzo”, Giovanni!
bella poesia, semplice breve e diretta.
Bravo!
bello…mi piace!