Pezzi di vita

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Destino

Pubblicato da mimmi71 il 22 settembre 2007

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Era destino


 


Il destino.. Spesso è un pastone massiccio nello stomaco, un ghiaccio nelle vene, un’ansia che prende il cuore e i polmoni, un cattivo odore, di acqua stagnante e foglie morte, di putrefazione. Ti si appiccica ai vestiti, lo inali dai pori della pelle; diventi tuttuno con quell’odore, tu sei quell’odore. Il destino può essere una rabbia sorda e feroce, nascosta e controllata: fa stringere i pugni, sbiancare le nocche, affondare le unghie nel palmo della mano. Il destino subito, quello che all’apparenza può apparire quasi rassegnazione.


 


Fuori sta schiarendo, albeggia: è molto presto. I bambini dormono, anche tu stai dormendo.


Ti arrivano le urla, lo sbattere degli oggetti; dapprima suoni confusi, poi sempre più nitidi, sempre più forti. Urla aggressive, violente, i soliti insulti.. Gli stessi soliti odiosi insulti,


la stessa solita violenza, la stessa, la stessa!


Chiudi gli occhi di più, stringi le palpebre, sprofonda la testa nel cuscino: stai dormendo!


Ferma, immobile in quel letto. Occhi sigillati, orecchie premute sul cuscino: cosi puoi non sentire le urla, se vuoi puoi non sentirle.


Ma il battito del tuo cuore, per quello non puoi fare niente; accelera il ritmo, accelera, sempre più veloce, pare scoppi, e forse scoppierà. Un giorno, un’altra mattina, un’altra sera: forse scoppierà.


Ma in fondo si tratta solo di avere un po’ di pazienza, ancora un po’ di pazienza. Ce la si può fare, si può resistere.


Tra poco la porta d’entrata verrà sbattuta, il motore dell’auto si avvierà..


Ancora solo pochi minuti di attesa e tutta questa furia, questa rabbia, finalmente se ne andrà via.


Solo allora potrai alzarti, prepararti un caffé, accenderti una sigaretta e fumartela tutta.. Potrai andare dai tuoi bambini, abbracciarli forte. Potrai dirgli che va tutto bene anche se non serve a niente, perché non c’è proprio niente che va bene.


E come ogni giorno ti chiederai: “Perché?” e come ogni giorno ti risponderai: “Perché non so fare altrimenti.”


 


Il destino subito: incapacità paralizzante di cambiare, di decidere di respirare, di scegliere di vivere. Il destino subito: pietrificante condizione che si insinua in ogni strato del tuo essere, fin dentro il midollo delle ossa e dell’anima.


 


 


 


 


 


 

Un commento a “Destino”

  1. Andrea dice:

    Altro bellissimo racconto. Anche questo incentrato sulle sigarette :)
    Molto coinvolgente, nonostante (o forse grazie a) la sua brevita’.

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