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Ortomercato Blues

Pubblicato da mostarda il 2 ottobre 2009

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ORTOMERCATO BLUES

Incerto, anche il cane annusa l’aria.

Più di me sicuramente soffre gli effluvi.

La passeggiata offre questo spettacolo

odoroso di frutta fermentata, acido.

Pesche nettarine, limoni, banane e meloni.

Incuranti e sprezzanti marciscono

ai margini dell’Ortomercato.

Mentre gli storni arrivano ricordando agli alberi

come si fa festa.

Altrove, non qua.

Dai palazzi dell’Aler vicini

bambini sentono lo zugunruhe nell’ora

del gioco vietato.

Via Lombroso, un invito all’errore.

Cassette di legno e di plastica bruciano insieme.

E l’aria già piena si tinge di nero.

Andiamo,  è tempo di tornare.

6 Commenti a “Ortomercato Blues”

  1. bernardodaleppo dice:

    Mi piace proprio!
    Solo un appunto: non mi convince “sprezzanti”.

  2. massuccio dice:

    “Mentre gli storni arrivano ricordando agli alberi

    come si fa festa.”

    Pregevole.

  3. mostarda dice:

    grazie bernie e massuccio.
    lo sprezzanti in effetti è tirato per i capelli MA è un po’ polemico.
    Come dire disprezzo il genere umano che mi sfrutta e mercifica all’estremo la mia vita, PERO’ io gli faccio il dispetto di marcire e di ammorbare l’aria.
    In questo la frutta che fermenta è sprezzante.
    Come un eroe che passando a fianco alla propria casa mormora alle guardie che lo accompagnano in galera e alla forca “tìrèmm innanz”.

    Certo, è una esagerazione una licenza globale.
    eh eh eh!!

    Ringrazio Bernardo per avermi ispirato con il suo Metanopoli.
    Mi sono detto che anche l’Ortomercato poteva avere due minuti di gloria.

    :-)

  4. andrea dice:

    Ciao Mostarda,

    anche a me gli storni che ricordano gli alberi pare un’immagine particolarmente ben riuscita.
    Grazie per avercela fatta leggere,

    Andrea.

  5. mostarda dice:

    ciao Andrea,
    sai bene che il merito è parimenti in chi legge, senza nessuno che legge e comprende, difficile scrivere.
    … quindi grazie a chi legge.
    e agli storni, ai bambini senza cortile in cui giocare, all’odore di marcio che ci ricorda che prima o poi….

  6. bernardodaleppo dice:

    Mostarda è morto, la sua morte ci ha travolto
    Il suo spirito sarcastico ed empatico
    La sua risata fragorosa e coinvolgente
    Il suo accudimento per chi si trovasse nei pressi
    Tutto di lui ci mancherà
    Fummo in centinaia a salutarlo, commossi
    bernardo e crunch fummo tra loro.

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