Tempi sospesi
Pubblicato da pieira il 3 marzo 2008
Eravate nella cisterna.
Vi hanno ritrovato così, in un tempo assurdo e pazzo.
Non era possibile pensarci prima? Forse non era possibile proprio pensarlo.
Invece eravate lì sotto.
Non si sa come ci eravate finiti, non si sa quando, non si sa in quali condizioni, però eravate vivi ed eravate insieme.
Soli, insieme.
Quanto dolore, quanta disperazione e quali atroci sofferenze avete provato.
E il grido del vostro pianto nessuno lo ha sentito.
Noi che eravamo quassù, no senz’altro.
Noi che vivevamo le nostre vite, no davvero.
Nessuno ha prestato l’orecchio, nessuno ha aperto gli occhi, nessuno ha spalancato il cuore.
Vicino non guardiamo mai.
Il terrore che ci coglie lo rileghiamo sempre in posti lontani, in luoghi sconosciuti, in tempi sospesi.
E invece voi eravate sotto ai nostri occhi, nel vostro paese, in tempi presenti che ora non esistono più.
Io non so immaginare il vostro calvario. Non ci riesco ed è un pensiero che, a volerlo lontanamente sentire nell’intimità dell’anima solo per rispetto, solo per commozione e memoria, fa troppa paura e davvero sconvolge.
Me ne accorgo mentre guardo mio figlio che dorme tranquillo nel suo letto e prima piangeva perché nel risveglio non c’ero.
Con voi chi c’era?
Davvero eravate da soli in questo mare di disperazione, freddo, buio e dolore?
Qualcuno avrà alleviato la vostra notte.
Una presenza dolce e materna avrà curato le vostre ferite e vi avrà calmato nel silenzio.
Una voce soave e premurosa vi avrà stretto in un abbraccio senza tempo e vi avrà riscaldato fino a non farvi sentire più la paura, la fame e il freddo.
Un profumo sottile di eternità vi avrà consolato e vi avrà illuminato nel profondo dell’essere.
E’ così?
C’era Qualcuno con voi?
Tutta l’umanità piange di una infinita disperazione con voi, se davvero non c’era.
3 marzo 2008 alle 2:24 pm
Ciao Pieira,
quello che è accaduto a quei due bambini è tremendo. Dalle tue righe traspare tutta la loro solitudine. -_-
3 marzo 2008 alle 2:48 pm
Pieira, grazie per questo bellissimo spunto di riflessione…
4 marzo 2008 alle 7:35 am
toccante. E davvero ben scritto. Brava
5 marzo 2008 alle 3:18 pm
Non ho parole, è semplicemente splendido. Complimenti…