La piccola margheritina.
Pubblicato da poesia42 il 15 maggio 2010
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parea veder un tappeto trapuntato di stelle. Il vento delicatamente accarezzava le bianche corolle,
il sole ammirando il bel giardino raggi dorati hai fiori donò.
D’intorno di colori era tutta un’armonia, ma c’era una margheritina che si lamentava perché era troppo piccolina, il Creatore udendo il continuo lamento scese dalla sua dimora, si avvicinò e curioso le chiese: “Dimmi perché ti lamenti sempre della mia creazione? Non sei contenta di essere un fiore?” Lei timidamente rispose:” Mi piace essere un fiore, però così sono troppo piccina, sono inutile, a che serve una piccola margheritina?”
Il Creatore la guardò teneramente poi le spiegò che tutta la flora era utile, la fauna con le diverse specie,
la diversità delle razze degli uomini, tutto aveva la giusta collocazione e per tutto c’era una ragione.
Le parlò ancora dei colori, dei monti del mare, della vita e della morte, le spiegò che nella sua creazione
ogni cosa era segretamente unita ed armonizzava con un’altra cosa.
Il sole, la luna e le stelle tutti avevano i giusti tempi, come il giorno e la notte, alfine il Creaotore disse :
“Ora tu sai, non lamentarti più poiché, il più piccollo il più umile è caro al mio cuore e presto vedrai
anche tu servirai, detto ciò nella sua dimora ritornò.
Ma la margheritina della lunga spiegazione non era tanto contenta, mentre rifletteva una fanciulla le passò accanto, aveva un volto triste ed osservava le piccole margherite, all’improvviso si fermò, la guardò
e piano la tolse dal bel prato, mentre la prendeva la margheritina delusa pensava:”E’ questa la ragione
della mia creazione?” La fanciulla tenendola delicatamente tra le dita disse:” Bella margheritina
rallegra il mio cuore e dimmi se m’ama il mio amore!” Piano iniziò a toglirle i bianchi petali,
sospirando chiedeva. “M’ama, non M’ama” Ad ogni petalo sempre chiedeva” M’ama, non M’ama”
E mentre i piccoli petali volavano col vento, la margheritina capì perché era stata creata.
Quando l’ultimo petalo le staccò lei gioisa rispose:” Si, t’ama!”
La fanciulla la baciò e piano la pose nel bel prato e felice se ne andò.
Ormai spoglia d’ogni petalo umilmente si rivolse al Creatore e le disse: “Avevi ragione, tutti siamo utili, ed ora sono contenta di essere stata un piccolo fiore poiché, tanta felicità ho portato in quel triste cuore!”
