LO STRANO CASO DEL MERLUZZO UCCISO A MEZZOGIORNO
Pubblicato da suddenhush il 10 gennaio 2009
Accadde una sera che il commissario Ciccio Maccaroni, di chiara fama e chiarissimo appetito, sprofondasse nella sedia rinforzata al primo assaggio della pietanza che sua moglie, Bianca Lascamorza, gli aveva preparato. Trattavasi di “Merluzzo bollito in brodo di patata, zucca e cipolla, accompagnato da fantasia di riso e adagiato su lettino d’indivia con specchietti di maionese e prezzemolo tritato.” Il commissario Maccaroni, che mai in vita sua aveva malgradito un cibo, cadde in una catalessi mistica durante la quale il suo cervellino irrequieto, per effetto di una deformazione professionale, cominciò un’indagine per smascherare l’ingrediente che aveva “ammazzato” il suo merluzzo. PATATA <<Non darete la colpa a me, spero!>>
ZUCCA <<Scusa non richiesta è accusa manifesta!>>
MAIONESE <<Ma quando il cucchiaio cucca si dice che cucchia?>>
RISO <<Ahahah!>>
INDIVIA <<Voi patate avete quel bel colorito giallo! Guarda me, invece! Mi devo accontentare di questo verdolino insipido!>>
PREZZEMOLO <<Scusa se m’intrometto, zucca, ma… non vorrai improvvisarti commissario?>>
ZUCCA <<Se son nata zucca, tutta testa, qualcosa vorrà dire! Sono la più adatta a risolvere il caso.>>
CIPOLLA <<Povero merluzzo… mi viene da piangere! Buaaah!>>
PATATA <<Guarda, zucca, che anche tu avevi un movente per ucciderlo!>>
MAIONESE <<Quanto costa il prosciutto all’etto? E quanto costa portarsi il prosciutto a letto?>>
RISO <<Ahahah!>>
ZUCCA <<A dirla tutta ognuno di noi avrebbe un movente!>>
CIPOLLA <<Buaaah!>>
INVIDIA <<Anche essere zucca non è male. Ad Halloween finisce su tutti i giornali e va alle feste, e io devo fare questa vitaccia da reclusa nella cella… frigorifera.>>
RISO <<Ahahah!>>
PREZZEMOLO <<Scusa se m’intrometto, zucca, ma perché sostieni che tutti noi avremmo avuto un movente per assassinare il merluzzo?>>
PATATA <<Tutti gli ortaggi si intrattengono volentieri con me! Pensate alle migliaia di carote, melanzane, zucchine e quant’altro ho accompagnato!>>
MAIONESE <<La patata è sempre la patata.>>
PATATA <<Però quel baccalà di un merluzzo non ne voleva sapere! Diceva che il mio amido copriva il suo sapore… Ma io non avrei mai potuto assassinarlo, zucca! Tu, piuttosto!>>
ZUCCA <<Sei patetica, patata! Anzi, sei patatica! Quale sarebbe il mio movente?>>
INDIVIA <<Lo sanno tutti che la zucca non va d’accordo col pesce!>>
PREZZEMOLO <<Scusa se m’intrometto, indivia, ma perché dici una cosa del genere?>>
PATATA <<Taci tu, prezzemolo! Sempre in mezzo! Parliamo di te!>>>
INDIVIA <<Con quelle belle foglioline verde smeraldo… che ti manca? Che hai meno del merluzzo?>>
CIPOLLA <<Buaaah… Le lacrime scorrono copiose…>>
MAIONESE <<Si sarà inceppata la fotocopiatrice.>>
RISO <<Ahahah!>>
PREZZEMOLO <<Scusate se m’intromet… ah, no! Stavolta sono stato interpellato. Ebbene, vi siete mai resi conto che io non sono mai il protagonista della ricetta?>>
MAIONESE <<E certo! Se eri un’att-ricetta eri protagonista della ricetta, ma siccome sei un odore al massimo puoi fare il suggeritore.>>
RISO <<Ahahah!>>
ZUCCA <<Suggeridore, vorrai dire.>>
RISO <<Ahahah!>>
PATATA <<Adesso ti metti al livello di quella pazza, zucca?>>
PREZZEMOLO <<Fateci caso! Sono sempre l’ultimo degli ingredienti, quello… fa…fa…>>
ZUCCA <<Facoltoso?>>
PATATA <<Macché, non costa un euro!>>
MAIONESE <<Farabutto?>>
PATATA <<Macché, non ruba mica il sapore!>>
INDIVIA <<Fascinoso?>>
PATATA <<Macché, rinsecchisce dopo un giorno!>>
RISO <<Ahahah!>>
PREZZEMOLO <<Scusate se m’intrometto… Volevo dire facoltativo!>>
ZUCCA <<E così te la sei presa con quel povero merluzzo!>>
CIPOLLA <<Buaaah!>>
INVIDIA <<Povero un corno! Quelle carni polpose… bianche… profumate! Ci fanno pure i bastoncini che piacciono tanto ai bambini! E invece a me mi odiano!!!>>
ZUCCA <<Non si dice “a me mi”! Vediamo di non assassinare anche l’italiano.>>
CIPOLLA <<Povero italiano… che morte orribile… buaaah!>>
PATATA <<Io ‘sta prefica di una cipolla non la sopporto più! Non potremmo mandarla a piangere sul latte?>>
ZUCCA <<Che è successo al latte?>>
MAIONESE << È scaduto.>>
ZUCCA <<E si è fatto male?>>
PATATA <<È morto!>>
INDIVIA <<Almeno ha provato l’ebbrezza del volo… Io, invece…>>
CIPOLLA <<Oh, latte! Buaaah!>>
PREZZEMOLO <<Scusa se m’intrometto, cipolla, ma la mamma non ti ha detto che non si piange sul latte?>>
CIPOLLA <<Ma sai, lo conoscevo sin da quando andava all’asilo! Mi facevo mandare dalla mamma a prenderlo.>>
PATATA <<E su questa amicizia un certo Morandi ha difatti speculato…>>
ZUCCA <<Allora il merluzzo l’hai ucciso tu, cipolla! Sapevi bene che il tuo amico latte il pesce non l’ha mai potuto vedere!>>
PREZZEMOLO <<Scusa se m’intrometto, zucca, ma in effetti non si è mai sentita la ricetta “merluzzo al latte”.>>
RISO <<Ahahah!>>
CIPOLLA <<E di cosa credi siano fatte le salse a base di yogurt che si sposano tanto bene col pesce?>>
MAIONESE <<Matrimonio destinato al divorzio. Dopo tre giorni la salsa diventa acida e il pesce puzza. Immaginate che convivenza bucolica… Più “colica” che “buco”.>>
CIPOLLA <<Colica… che cosa triste… buaaaah!>>
ZUCCA <<E la maionese? Si sa che è impazzita, potrebbe aver commesso lei il delitto!>>
MAIONESE <<Mai! Onese. Lo dice il mio stesso nome che io non c’entro mai.>>
PATATA <<E tu, indivia?>>
RISO <<Ahahah!>>
INDIVIA <<Ammetto che ero invidiosa delle belle nuotate che si faceva. Ma Wilde diceva che l’invidia è la più sincera forma di ammirazione.>>
PATATA <<E allora?>>
INVIDIA <<Allora sono la più sincera! Non potrei mentire sulla mia colpevolezza!>>
PREZZEMOLO <<Scusate se m’intrometto, ma è rimasto solo il riso!>>
PATATA <<Embè? Con un po’ d’olio è squisito!>>
ZUCCA <<Basta! Ora vi prendo le impronte vegetali!>>A quel grido, il commissario Maccaroni si svegliò dal suo stato di trance, con le idee più confuse di prima, e pianse come un agnellino da latte. Beh, vista la sua stazza, pianse più come una mucca da latte.<<Ti aiuto io a risolvere l’enigma, caro!>> lo incoraggiò Bianca Lascamorza. <<Dunque, gli indiziati sono: patata, cipolla, zucca, prezzemolo, maionese, indivia e riso… Per tutti i cavoletti di Bruxelles, ho dimenticato IL SALE!!!
Caterina Saracino
10 gennaio 2009 alle 12:52 pm
Bello e originalissimo! Brava! Azzecatissimi i giochi di parole. Complimenti! Ciao!
p.s. il colpevole allora era il sale?
10 gennaio 2009 alle 9:00 pm
grazie dei complimenti, troppo gentile Si, era proprio il sale!
11 gennaio 2009 alle 9:52 am
Scusa se mi intrometto…ma vorrei farti i complimenti anch’io
11 gennaio 2009 alle 11:47 am
mitico Giangia… hai risposto come il prezzemolo!
12 gennaio 2009 alle 8:00 am
Cavolo dare un filo logico tutti quei personaggi e non confondersi è difficile!
Sei proprio brava!
Ciao Bruno 62
12 gennaio 2009 alle 10:40 am
Sto ancora riprendendomi dalle risate. Il prezzemolo che si intromette e’ veramente spassoso
Tutte le stelle che ci sono!
12 gennaio 2009 alle 11:22 am
Ciao Caterina,
semplicemente strepitoso. Mi è piaciuato dalla prima all’ultima riga
Bravissima… cinque stelline.
12 gennaio 2009 alle 11:43 am
grazie a tutti!!! troppo buoni!!
12 gennaio 2009 alle 5:22 pm
Ciao cate
davvero carino e originale…dare voce agli ingredienti di un piatto…mi sono troppo divertita.
5 stelline!
13 gennaio 2009 alle 11:04 am
Geniale!!!
23 gennaio 2009 alle 11:06 am
Gustosissimo!..per non dire saporitissimo! N. :))