Nella la coccinella
Pubblicato da eily84 il 6 marzo 2008
C’era una volta il paese dei canti, un paese sempre allegro in cui ogni giorno era festa.La gente che ci abitava aveva sempre un sorriso per chi gli passava davanti, si lavorava di buona lena e si cantava tantissimo.In questo paese fiabesco abitava anche Nella, una curiosissima coccinella portafortuna che svolazzava tra i prati ignara acnora del suo destino.La nostra coccinella aveva una particolarità: non era bianca e rossa come tutte le altre sue amichette coccinelle, ma era verde, perchè quando era nata, la sua madrina, la fatina Bianchina, le aveva fatto un sortilegio: solo se avesse aiutato , nella sua vita da coccinella, qualcuno , sarebbe diventata uguale a tutte le altre coccinelle.
Cammina cammina, incontra un passerotto che si chiamava Motto, perchè i suoi genitori passerotti erano soliti a raccontarsi proverbi e il loro figlioletto era il loro motto migliore.Cosi il piccolo uccellino la informa che li vicino c’era un castello incantato dove abitava una piccola principessa bionda che era stata rinchiusa nell’ala della torre, in una stanza buia e triste, e che solo lui poteva comunicare con lei perchè essendo un uccellino riusciva ad entrare da un buco della finestra.Ma la strega cattiva si era accorta che la bimba parlava con l’uccellino e aveva fatto tappare il buco.
Cosi, solo la coccinella, essendo piccola e magra, sarebbe riuscita ad entrare e forse anche ad aiutare la bambina. Nella non aveva grande autostima perchè nella sua vita non era mai riuscita a salvare qualcuno, ma proprio per questo decise di provarci.
Cosi, seguì il passerotto fino al castello e gia da lontano capì perchè tutti avevano paura di quel luogo, visto che, in una città dove tutto era sempre in festa e allegro, quel castello era lugubre e terrificante. Ma Nella non aveva paura, perchè non era sola, c’era Motto con lei.
Il pasero la porto fino alla finestra della bimba e la spinse attraverso il buchino del vetro, e in un batter d’occhio Nella fu dentro.
Anche la stanza era buia e triste, e seduta sul pavimento vide una bellissima bambina bionda che piangeva silenziosa.Nella con molta attenzione, si avvicino alla principessina che appena la vide cominciò ad urlare perchè nella sua vita da bambina, non aveva mai visto un esserino cosi piccolo e di quel colore. Ma Nella la tranquillizzo dicendole di essere un amica di Motto e che forsde lei l’avrebbe potuta aiutare ad uscire da quel castello. La bimba era molto snella, con grandi occhi castani e si chiamava Speranza, perchè i suoi genitori non potevano avere figli, e soloo dopo anni e anni di prove, riuscirono a concepire la loro unica amata figlia. Ma il destino a volte è crudele, infatti il Re e la Regina morirono non appena la bimba compì 3 anni e da allora fu la zia a prendersi cura di lei, una zia cattiva che si dilettava nella magia nera, proprio quella strega che l’aveva rinchiusa nel castello.
Nella sentendo quella storia si senti fortunata, perchè lei aveva avuto una vita felice, sempre libera tra prati e fiori, e forse questa era la buona volta che poteva fare una buona azione per qualcuno. Cominciò a guardarsi intorno per capire se c’era una qualche via d’uscita ma niente, la strega aveva proprio pensato a tutto. Non esisteva neanche una porta, perchè quella stanza era stata creata dalla strega apposta per lei, e cosi Nella cominciò a piangere, pensando che forse non c’era alcun modo per aiutare la piccola Speranza.
Ma nulla è mai perduto se c’è la speranza, si deve sempre cercare di lottare, perchè solo continuando a sperare e credere nelle proprie possibilità , quando meno ce lo aspettiamo, nel buio arriva quel raggio di sole sognato.
E ando proprio cosi: mentre cadevano nello sconforto apparve come per magia la Fata Bianchina, la madrina di Nella, che con un sorriso alzo in aria la sua bacchetta magica e trasformò Speranza in una coccinella, cosi la fece uscire dal buchino da cui era entrata Nella.
La bimba finalmente fu libera e Nella era felice, perchè finalmente non era più verde e non poteva continuare a sentirsi diversa, perchè aveva fatto la sua buona azione e anche lei, adesso , era una bellissima coccinella con il corpo rosso e quelle piccole macchiette bianche.
Ma Speranza?E la strega? Che fine fecero? Speranza ritornò bambina o resto coccinella?E Motto ringrazioò Nella per averlo aiutato? Per saperlo dovrete aspettare la seconda parte del racconto……..
6 marzo 2008 alle 4:03 pm
Brava Eily, il tuo racconto mi fa pensare a quelle storie d’intrighi e d’avventure che si leggono durante gli anni della scuola. Sei molto in gamba e hai una particolare fantasia, perciò grazie per avermi fatto rivivere una piccola favola.Alla prossima, Mevill
7 marzo 2008 alle 8:47 am
Ciao Eily,
eh si, la fantasia proprio non ti manca!
Secondo me non è semplice scrivere una favola, bisogna riuscire a non complicare troppo le cose, e sin qui ci sei riuscita benissimo. Aspetto la seconda parte.
Ciao,
Fabio
7 marzo 2008 alle 11:07 am
Ciao Eily! Grazie per questa favola. Molto ben scritta. Aspetto la seconda parte
8 marzo 2008 alle 5:33 pm
Carina davvero io non sarei capace a scrivere una favola. Brava! Aspetto il seguito.
10 marzo 2008 alle 3:01 pm
Complimenti, è troppo carina!! Come gli altri, anche io aspetto il seguito!!