A mia madre
Pubblicato da giangia il 18 gennaio 2009
Quella notte ti coprivo di baci e tu
annientata dal male
alzavi il braccio smagrito
verso il mio collo
tentando una carezza
perchè
fino all’ultimo respiro
una madre non può accettare
di ricevere
deve
sopra ogni cosa
dare.
18 gennaio 2009 alle 08:59
Suppongo tu l’abbia vissuta davvero questa situazione, e l’hai descritta benissimo in pochi versetti. Brava! 5 stelline!
18 gennaio 2009 alle 09:20
Si tratta di un irripetibile 31 dicembre di qualche anno fa.
Grazie e buona domenica
18 gennaio 2009 alle 15:23
non c’è niente da fare….
ho provato a scrivere quattro commenti e alla fine li ho cancellati tutti.
certe cose meritano il silenzio.
18 gennaio 2009 alle 15:54
Grazie, Mostarda, mi sento capita
19 gennaio 2009 alle 10:36
Toccante e coinvolgente a tal punto che, al di là della forma, ne scaturisce una musica densa di emozioni.
19 gennaio 2009 alle 11:03
Grazie, Bernardo
19 gennaio 2009 alle 16:34
davvero commovente, in poche rigje riesci a racchiudere tutto un mondo meraviglioso e incalcolabile che è quello dell’amore materno.
Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi.
Bravissima
19 gennaio 2009 alle 16:36
PS: avrei voluto darti 5 stelline, ma non ho capito perchè non mi fa votare
19 gennaio 2009 alle 18:38
Grazie Mattie,
sono felice di aver condiviso in questo sito l’ultimo e preziosissimo regalo di mia madre.
Posso abbracciarti?
20 gennaio 2009 alle 18:16
scusami Giangia ma qui entriamo in un campo troppo doloroso e non vorrei scrivere nulla.
ma al tempo nn volevo pensassi che non avevo letto.
baci
cate
20 gennaio 2009 alle 18:41
don’t worry
21 gennaio 2009 alle 12:18
non mi sento proprio di commentare, ma ti mando un abbraccio.
21 gennaio 2009 alle 12:44
Grazie anche a te, Andrea