Prenda rara
Pubblicato da gigi il 27 novembre 2009
“Prenda rara”
Attintàddu a lu marchaddu di Bagdad
Vogliu cuntavvi un fattu cunnisciddu
chi à pienu tuttiganti li giornari
soru pa poggi dì
e à imbiuddaddu lu cori di ca’ ancora
piegni chistha nutizia“naturari”
E’ dì di fatturìa, Alì z’è iscèndi
allegru d’andà a ischòra
mamma lu bàsgia i’ l’occi, “prenda rara”
daboi sobra la fronti.
-Passazi i’ lu marchaddu e…no currì…-
lu cori zucchiddèndi
Fàtima a pass’ivvelthi s’è avviàdda
a lu marchàddu
e surridi pinsèndi
a chissa “prenda rara” inginiradda
chi v’ha i’ l’intragni
-…amori meu, cumenti abarè’assè…-
Da lu bancu d’aocci Mohammed
manda un basgiu a Salìma
chi è uccittèndi
d’addareddu a un muntoni di patatu
…”prenda di lu me’ cori”…
l’è dizendi
Lu sori è caldhu in tempu d’isthadiàri
ma la luzi chi incegga
no è riàri
bòrani in Zéru li tre “prendi rari”
Fàtima cun Salìma e impari…Alì
Traduzione di Prenda rara
“Gioia rara”
(Attentato al mercato di Bagdad)
Voglio raccontarvi un fatto di cronaca
che per ha riempito tutti i giornali
solo per pochi giorni
e ha svuotato il cuore di chi ancora
piange per questa notizia “naturale”
E’ giorno feriale, Alì sta per uscire
felice di tornare a scuola
Mamma lo bacia sugli occhi “gioia rara”
e poi sopra la fronte:
-passa dal mercato…e non correre…-
ma il cuore batte forte
Fàtima a passi svelti si è avviata
verso il mercato
e sorride al pensiero
di quella “gioia rara” generata
che porta nel grembo
-Amore caro… a chi somiglierai-
Dal banco dirimpetto, Mohammed
manda un bacio a Salìma
che occhieggia
da dietro a un grande mucchio di patate
…Gioia del cuore mio…
le sta dicendo
Il sole è caldo nel pieno dell’estate
ma quella luce accecante
è irreale
Volano in cielo le tre “gioie rare”
Fatima con Salima e …insieme Alì
27 novembre 2009 alle 22:34
Bella questa tua, ma per apprezzarne la sonorità vorrei qualche delucidazione sulla pronuncia ad es di “marchaddu” la “c” è “k” o “ci” o altro?
Inoltre le “h” dopo “d” e “t” come in “caldhu” e “isthadiàri” che suono comunicano? Una aspirazione o solo un “oscuramento” o una “palatizzazione” della dentale successiva?
Scusami, ma il sassarese è cosa nuova per me.
ciao.
27 novembre 2009 alle 23:40
Caro bernardodaleppo,la parola marchaddu si pronuncia come se fosse scritto maschaddu con un’espirazione come per schiarirci la gola; altrettanto per caldhu si pronuncia come se fosse scritto casdhu con un’espirazione tenendo la lingua poggiata ai denti ed al palato;lo stesso dicasi per isthadiari. Io ho deciso di adottare questo modo di scrivere che rende più comprensibile la parola sassarese, infatti se tu togli le acca ottieni una parola simile all’italiano es.marcaddu per mercato mentre mascaddu significa marchiato. Naturalmente non la pensiamo tutti allo stesso modo ma,sempre parlando di “maschaddu” se dovessimo scrivere le due parole allo stesso modo si potrebbe fare confusione.
Ti ringrazio e spero avremo occasione di sentirci. Ciao
28 novembre 2009 alle 10:38
Grazie, delle delucidazioni fonetiche.
Ora mi esercito.
A presto.
1 dicembre 2009 alle 00:15
Bellissima! Hai saputo ben evidenziare il triste scempio di vita, di amore, di bellezza, di sacro. Complimenti!
Gigi, rispondo a quanto mi hai chiesto nel tuo commento al mio mini Viva l’Italia: mi riferisco all’oppressione dittatoriale, nera o rossa non fa differenza; mi riferisco ai nostri tempi attuali, dove c’è una parte politica che cerca di sopprimere la libertà di identità italiana e la libertà di culto cristiano.
Ciao!